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Intera famiglia rischia di annegare: salvata da quattro bagnini eroi, uno è finito in ospedale

Filippo Di Stefano, Cristi Andrei Paval, Danilo Di Bonaventura e Alessio Pinna hanno salvato una famiglia inglese in vacanza tra Villa Rosa e Alba Adriatica.
A cura di Davide Falcioni
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Le spiagge del nord dell'Abruzzo sono tra le più sicure dell'Adriatico, ma ci sono giornate in cui i bagnini devono darsi molto da fare: mercoledì è stata una di quelle, con quattro salvataggi nel volgere di poche ore in una manciata di chilometri tra Alba Adriatica e Villa Rosa.

A determinare questa situazione è stata la Bora che sta spirando sulla costa orientale e – agitando le acque – crea delle correnti che dalla riva portano al largo. A correre il rischio più serio è stata una famiglia inglese – madre, padre e tre figli – che deve ringraziare il bagnino dello stabilimento San Remo, Filippo Di Stefano.

Dopo aver notato due bambine in difficoltà il soccorritore si è tuffato in acqua. A dargli una mano sono presto giunti altri tre colleghi – Kristi Andrei Paval, Danilo Di Bonaventura e Alessio Pinna – i quali con il pattino di salvataggio dopo qualche remata sono arrivati sul posto e messo in salvo le due sorelline. Intanto, i genitori e il fratello maggiore si erano tuffati anche loro per tentare di soccorrere le bimbe, ma dopo poche bracciate hanno iniziato ad annaspare.

A quel punto i quattro bagnini hanno dovuto soccorrere anche loro. In questo secondo caso, tuttavia, l'intervento si è rivelato molto più difficoltoso a causa del forte vento che spingeva i tre malcapitati al largo e anche per la loro stazza piuttosto corpulenta. Lo sforzo per raggiungerli è stato intensissimo, ma alla fine i soccorritori ce l'hanno fatta, riuscendo a portare in salvo tutti i componenti della famiglia.

Sul posto nel frattempo sono arrivate due ambulanze e un'auto medica. Una dei tre figli, una bimba, è stata portata all'ospedale di Sant'Omero per accertamenti e la sorellina medicata sul posto per alcuni tagli. Anche uno dei bagnini, andato in difficoltà per lo sforzo fisico profuso, l'acqua ingerita nei salvataggi e dei tagli per aver sbattuto contro le rocce, è stato portato al pronto soccorso per tutti i controlli del caso e dimesso dopo qualche ora.

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