2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

In quali Regioni l’incidenza di casi Covid continua a crescere

L’incidenza dei casi Covid continua a calare a livello nazionale, ma in alcune Regioni invece aumenta. Stabile la situazione negli ospedali, anche se ci sono Regioni con le strutture sanitarie particolarmente affollate in area medica.
A cura di Tommaso Coluzzi
2 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'ondata di casi Covid che ha caratterizzato le ultime settimane è in fase discendente, ma il numero dei contagi quotidiani e settimanali resta comunque molto alto. Questa è la fotografia restituita dal consueto monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, arrivato puntuale come ogni venerdì: l'incidenza è in calo a livello nazionale, ma in alcune Regioni i casi Covid sono invece in aumento. Stabile un po' ovunque la situazione negli ospedali, che però resta in ogni caso incisiva nella vita quotidiana delle strutture sanitarie. Insomma, negli ospedali non c'è la pressione dei periodi peggiori, ma la "normalità" non è ancora tornata. Vediamo i dati nel dettaglio.

Quali Regioni hanno un'incidenza di casi Covid più alta

A livello nazionale l'incidenza di casi Covid ogni 100mila abitanti è calata ancora, anche se molto lentamente: da 717 a 675. Il valore, però, varia nettamente da Regione a Regione. In Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Sicilia e Valle d'Aosta il dato è in crescita:

  • Abruzzo: 1040,5
  • Basilicata: 841,3
  • Calabria: 675,9
  • Campania: 814,4
  • Emilia Romagna: 629,6
  • Friuli Venezia Giulia: 514,6
  • Lazio: 763,0
  • Liguria: 649,1
  • Lombardia: 507,8
  • Marche: 782,7
  • Molise: 801,2
  • Piemonte: 500,0
  • Bolzano: 565,5
  • Trento: 466,1
  • Puglia: 811,1
  • Sardegna: 718,4
  • Sicilia: 605,5
  • Toscana: 674,7
  • Umbria: 838,4
  • Valle d'Aosta: 498,0
  • Veneto: 789,7

I colori delle Regioni, se esistessero ancora

I colori delle Regioni, che non esistono più dal 31 marzo, erano determinati dal tasso di occupazione degli ospedali. Se oggi fossero ancora in vigore tutta l'Italia sarebbe in ogni caso in zona bianca. Nessuno supera i dieci punti percentuali in terapia intensiva, che avrebbero deciso il passaggio in zona gialla. È una buona notizia, ma attenzione: in area medica le cose non vanno altrettanto bene. L'Umbria ha il 37,5% dei posti letto occupati da malati Covid – un dato altissimo, quasi da zona rossa – mentre la Calabria è al 28,2% dei posti in area medica occupati, la Basilicata è al 23,9% e Abruzzo e Sicilia sono al 23,6%. Questo significa, per capirci, che se si va negli ospedali umbri, oltre un paziente su tre nei reparti ordinari è ricoverato per Covid. In Calabria, Basilicata, Abruzzo e Sicilia è praticamente uno su quattro.

Immagine
2 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views