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In Romagna rimosso il divieto di balneazione per escherichia coli da 22 spiagge

Sono stati rimossi i divieti di balneazione da 22 spiagge romagnole dove nei giorni scorsi erano stati riscontrati livelli anomali di escherichia coli.
A cura di Davide Falcioni
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La bandiera rossa, simbolo del divieto di balneazione, ha sventolato per giorni in alcune spiagge della riviera romagnola a causa dei valori oltre i limiti di escherichia coli rilevati da Arpae martedì scorso in 28 tratti, scesi a 22 dopo le verifiche di mercoledì. Malgrado ciò centinaia di turisti hanno continuato a concedersi lunghi bagni per sfuggire alla calura. "Ma sì, che sarà mai?", dicevano molti tra gli ombrelloni a Rimini. D'altro canto la spiaggia è rovente e secondo molti un tuffo in acqua un sollievo irresistibile.

Per fortuna nella giornata di oggi l'allarme è rientrato e sono tornati nella norma i valori delle acque nelle 22 località balneari in cui erano emersi alti livelli di escherichia coli. Lo ha reso noto l'ente regionale. "Già nel pomeriggio – hanno fatto sapere gli assessori Priolo e Corsini – sono attese le ordinanze dei sindaci di ritiro dei divieti temporanei di balneazione. I valori delle analisi aggiuntive dei campioni fatte da Arpae in tutti e 22 i punti della Costa romagnola che risultavano ancora fuori norma, sono infatti risultati sottosoglia".

Secondo i tecnici, le ipotesi per spiegare i risultati, anomali, dei campionamenti effettuati martedì 26 luglio sono al momento riconducibili a un insieme di condizioni meteorologiche, idrologiche e marine del tutto eccezionali per la Romagna: la temperatura dell'acqua molto alta da diverse settimane, con valori oscillanti intorno ai 30 gradi; la prolungata assenza di ventilazione, lo scarso ricambio delle acque, la mancata diluizione delle immissioni nei corsi d'acqua che arrivano al mare, a causa della forte siccità di questo periodo. Tutti elementi, questi, che sommandosi potrebbero aver avuto un effetto particolarmente impattante sulla composizione delle acque del mare.

Nei campionamenti eseguiti tre giorni fa, Arpae aveva registrato il superamento dei limiti in 28 su 98 punti di misura. Mercoledì ci sono stati 14 campioni aggiuntivi e i risultati, giunti ieri, hanno permesso di riaprire alcuni tratti perché è stato verificato il "rientro nei limiti normativi per 6 acque". Poi giovedì e oggi sono stati fatti altri campionamenti e i risultati sono attesi nelle prossime ore.

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