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Covid 19

Ilaria Capua dice che il Covid non fermerà più l’Italia, se ci vaccineremo tutti

“Passare attraverso la vaccinazione con la consapevolezza che il virus non se ne andrà e dobbiamo stare attenti”. Così la direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, alla domanda su cosa succederà in autunno. La Capua si è poi espressa anche sull’origine del coronavirus e, quindi, della pandemia…
A cura di Biagio Chiariello
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"Il Covid a settembre diventerà un'influenza?" Questa la domanda posta dal conduttore da Giovanni Floris, conduttore di Di Martedì, alla virologa Ilaria Capua: "Innanzitutto ci stiamo preparando alla campagna di vaccinazione in autunno che dovrà prevedere anche la vaccinazione antinfluenzale, la speranza è quella che se si riesce ad avanzare per tutte le regioni in maniera compatta con il processo vaccinale , avremo piccoli focolai che non intralceranno il funzionamento normale del Paese. Bisogna passare attraverso la vaccinazione, e la consapevolezza che il virus non se ne andrà e dobbiamo stare attenti". Così la direttrice italiana dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, ha preso parte al dialogo organizzato da ‘SkyTg24’ in occasione della Giornata.

Virus non è stato creato in laboratorio

Ilaria Capua ha poi respinto, per l'ennesima volta, le insinuazioni secondo le quali il virus sarebbe stato creato in laboratorio, pur con una precisazione: "Il Coronavirus è naturale, non è un virus creato in laboratorio. Ma non sappiamo se la pandemia è partita da un mercato o da un laboratorio dove è stato portato per uno studio". "Noi dobbiamo guardare avanti" e valutare "se nel futuro vogliamo avere la tecnologia che", se utilizzata in maniera impropria, "potrebbe ingegnerizzare i virus e renderli pandemici", dice la scienziata.

Fondamentale il vaccino delle fasce a rischio

"Dobbiamo schiacciare la curva con il vaccino", afferma analizzando il quadro attuale. "Se ci saranno livelli elevati di vaccinazioni in tutte le Regioni, avremo soltanto piccoli focolai che non intralceranno il funzionamento normale del Paese. Bisogna passare attraverso la vaccinazione e la consapevolezza che il virus non se ne andrà: dobbiamo stare attenti, ormai lo sappiamo", afferma. Fondamentale, dice, che si vaccinino in particolare le fasce più a rischio: "Se esiste una forbice di persone non vaccinate tra i 60 e i 70 anni, rischiano di finire in ospedale. Sei tu che rischi di finire in ospedale, sei anche fesso… Qualsiasi vaccino protegge e non può fare il male che può provocare la malattia: gli strascichi possono essere lunghissimi".

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