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Il terzo round di finanziamento di Pmi Impact contro il commercio illegale

L’iniziativa di Philip Morris International riapre alla presentazione di nuovi progetti che mirano a contrastare o prevenire il commercio illegale da parte di tutte le organizzazioni di qualsiasi Paese del mondo. Nell’anno del Covid-19 una particolare attenzione sarà rivolta alle tematiche connesse, come la contraffazione di vaccini, medicinali e dispositivi di protezione individuale.
A cura di Redazione
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Secondo i dati dell’ultimo rapporto dell’associazione dei commercianti, dal 2008 una famiglia media italiana ha perso 10.000 euro di reddito. Le stime del Pil e dei consumi sempre più in basso anche per l’aumento dell’Iva.

Philip Morris International ha aperto alle domande per il terzo giro di finanziamento del progetto Pmi Impact, che serve a sostenere le iniziative mirate a prevenire e ridurre il commercio illegale, contrastando le conseguenze su persone e comunità. Saranno molti i progetti contro il commercio illecito sostenuti in tutto il mondo con il terzo giro di finanziamenti, dai prodotti illegali del tabacco alla contraffazione di articoli elettronici. Per questo tutte le organizzazioni governative, organizzazioni internazionali, associazioni, istituzioni accademiche e aziende private possono presentare le loro proposte.

Nell'anno della pandemia di Covid, però, un'attenzione particolare sarà rivolta ai progetti rivolti ad arginare le minacce che provengono da vaccini, medicinali, forniture mediche e dispositivi di protezione individuale contraffatti e di qualità scadente. "Il commercio illecito non conosce confini e sono necessarie misure efficaci per combattere questa minaccia internazionale che rappresenta una priorità assoluta per PMI poichè mina tutti i nostri sforzi per costruire un futuro senza fumo, un futuro che un giorno potrà essere senza sigarette", spiega Alvise Giustiniani, Vice President Illicit Trade Prevention.

Possono partecipare le organizzazioni di tutto il mondo, ma ci sono dei temi da rispettare per provare a ottenere il finanziamento: controllo delle frontiere; sviluppo e rafforzamento delle capacità operative; giustizia riparativa e protezione delle vittime; coinvolgimento degli stakeholder, sensibilizzazione e cooperazione internazionale; Covid-19 e la minaccia del commercio illecito. "Pmi Impact offre alle organizzazioni una piattaforma per proporre soluzioni per affrontare la problematica realtà del commercio illegale – commenta Navi Pillay, sostenitrice dei diritti umani e membro del Pmi Impact Expert Council – Non vediamo l'ora di valutare le domande nel terzo round di finanziamento: il livello di interesse che l'iniziativa riceve è davvero notevole. È promettente vedere così tante organizzazioni che lavorano risolutamente per combattere il commercio illecito".

Il primo e il secondo giro di finanziamenti hanno permesso di sostenere progetti che avranno un impatto duraturo sul commercio illegale. Ad oggi sono stati stanziati 48 milioni di dollari sui 100 previsti per finanziare i primi tre round. Sono già stati attuati 60 progetti in 30 Paesi. La presentazione della domanda per partecipare al prossimo giro ha tre scadenze: 15 settembre 2021, 15 febbraio 2022 e 15 agosto 2022.

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