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Il piccolo Mattias morto in piscina in Sardegna, l’esito dell’autopsia: “Nessun malore in acqua”

Nessun malore per il piccolo Mattias Poggi morto in piscina durante una vacanza in Sardegna con i genitori. Secondo l’autopsia, il bimbo di 6 anni avrebbe ingerito acqua. Si indaga per omicidio colposo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Non è morto a causa di un malore Mattias Poggi, il bimbo di 6 anni deceduto in un resort di Cardedu, in Sardegna. Il piccolo si trovava in vacanza con i genitori e stava nuotando nella piscina per bambini quando, per cause che sono ancora da accertare, ha smesso di respirare ed è quindi annegato. I familiari si sono accorti che il bimbo aveva perso i sensi in acqua solo dopo qualche minuto e hanno chiesto l'intervento dei bagnini che hanno tentato le manovre salvavita per rianimarlo. Purtroppo per Mattias non c'era più nulla da fare. L'autopsia disposta sul suo corpicino ha escluso l'ipotesi di un malore improvviso in acqua: nel frattempo la procura di Lanusei sta indagando per omicidio colposo contro ignoti.

Dagli accertamenti non sono stati riscontrati segni di malformazioni a organi vitali, ma per la conferma il medico legale ha chiesto altri 90 giorni di tempo per completare l'analisi istologica. Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto, il bambino stava nuotando con maschera e boccaglio nella vasca del resort. Il piccolo avrebbe iniziato a ingerire acqua senza riuscire a reagire e a segnalare le sue difficoltà ai genitori o ai bagnini. È bastato qualche minuto perché l'acqua passasse ai polmoni e lo uccidesse.

I genitori erano a bordo vasca e lo stavano tenendo d'occhio. Non si sarebbero subito allarmati perché il bimbo stava nuotando a faccia in giù nella piscina dotato di maschera e boccaglio. I due si sono accorti solo dopo qualche minuto che il piccolo non stava più respirando. A nulla sono valsi i soccorsi tempestivi di bagnini e medici del 118. I sanitari hanno tentato di rianimare Mattias per circa un'ora prima di dover constatare il decesso. Dopo l'esecuzione dell'autopsia, la salma è stata restituita ai genitori che sono rientrati a Roma per i funerali.

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