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Il mondo è a un passo dalla distruzione nucleare, dice il capo dell’Onu

Antonio Guterres, segretario generale dell’ONU: “L’umanità è solo ad un malinteso, un errore di calcolo, dalla catastrofe nucleare”. “Finora siamo stati straordinariamente fortunati, ma la fortuna non è una strategia”.
A cura di Davide Falcioni
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"L’umanità è solo ad un malinteso, un errore di calcolo, dalla catastrofe nucleare". L’avvertimento è arrivato dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, all’apertura della riunione della Conferenza dei paesi firmatari del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp).

Il numero uno dell'ONU ha citato, in particolare, la guerra in Ucraina e la minaccia delle armi nucleari nei conflitti in Medio Oriente e in Asia, due regioni "che stanno andando verso la catastrofe". "Finora siamo stati straordinariamente fortunati", ha affermato, ricordando che "la fortuna non è una strategia. Né ci mette al riparo dal pericolo che le tensioni geopolitiche si trasformino in un conflitto nucleare".

Cos'è il Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp)

Il Tnp venne siglato nel 1968 dopo la crisi dei missili cubani, un evento considerato il più vicino a scatenare una guerra nucleare globale. Il trattato venne progettato con l'idea di fermare la diffusione delle armi nucleari e per perseguire l'obiettivo finale del completo disarmo: vi aderiscono quasi tutte le nazioni della Terra, comprese le cinque maggiori potenze nucleari. Ma tra i pochi Stati che non hanno mai firmato ci sono India, Israele, Corea del Nord e Pakistan, noti possessori di bombe atomiche.

A 54 anni dalla stipulazióne del Trattato di non proliferazione nucleare il mondo, secondo Guterres, è di nuovo a un passo dall'Olocausto atomico. Dopo l'invasione dell'Ucraina, infatti, la Russia ha messo in allerta le forze nucleari russe lanciando un chiaro avvertimento alle altre nazioni e minacciando conseguenze "che non sono mai state viste nella storia" chiunque cercherà di ostacolare i piani di Putin. Lo stesso Putin che ieri ha scritto alla stessa conferenza Tnp aperta da Guterres, dichiarando che "non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e non dovrebbe mai essere scatenata".

Secondo gli esperti oggi sono circa 13mila le armi nucleari potenzialmente in servizio negli arsenali dei nove stati che ne sono dotati, una cifra di gran lunga inferiore alle 60mila stimate nella metà degli anni '80, ma un numero comunque più che sufficiente a spazzare via l'umanità dalla terra in caso di guerra nucleare.

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