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“Il Covid 19 non ferma la tenerezza delle cure”, la foto simbolo delle cure ai tempi del coronavirus

Lo scatto con l’infermiera della Rianimazione sdraiata sul letto accanto al neonato ricoverato mentre lo coccola, bardata con la tuta anti-contagio, aveva commosso ed emozionato tutti facendo il giro del mondo, ora quello scatto diventa a pieno titolo simbolo delle cure ai tempi del covid con una targa all’ingresso dell’ospedale che recita: “Il Covid 19 non ferma la tenerezza delle cure”.
A cura di Antonio Palma
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Quella foto che ritrae una infermiera della Rianimazione sdraiata sul letto accanto al neonato ricoverato mentre lo coccola, bardata con la tuta anti-contagio, aveva commosso ed emozionato tutti facendo il giro del mondo, ora quello scatto diventa a pieno titolo simbolo delle cure ai tempi del covid. La foto che vede protagonista l'infermiera della Rianimazione Pediatrica dell'ospedale materno infantile Salesi di Ancona, infatti, è diventata ora una targa commemorativa e campeggia nel vecchio atrio dell’ospedale di Torrette. Presto la stessa immagine incorniciata inoltre sarà visibile anche al Salesi, dove materialmente la vicenda si è svolta.

La targa commemorativa è stata inaugurata ieri a distanza di circa due mesi dallo scatto e davanti all'abbraccio tra l'infermiera Katia Sandroni e Roberta Ferrante, mamma del neonato che ora ha 9 mesi e mezzo le cui condizioni sono progressivamente migliorate grazie anche a un intervento chirurgico. La scelta di fare una gigantografia di quella foto, scattata attraverso uno schermo, con una targa sotto da affiggere nel vecchio ingresso della struttura è stata una idea della dirigenza ospedaliera e rappresenta il " luogo dell'evocazione e della memoria del periodo Covid-19″. Non a caso sulla targa sotto la foto si legge: "Ospedale Salesi marzo 2021, Il Covid 19 non ferma la tenerezza delle cure".

Alla cerimonia presente anche il piccolo con i genitori oltre ai vertici degli Ospedali Riuniti di Ancona e i primari di Rianimazione Pediatrica e Clinica di Ostetricia e Ginecologia. Il momento più emozionante proprio l'abbraccio tra madre del piccolo e infermeria che non si erano mai incontrate fino a ieri . "Il grande incubo è finito. Appena l'ho vista mi è venuto di abbracciarla per quello che ha fatto. Lei è stata la mamma di Matteo in quei giorni difficili per lui e per noi, quando non potevamo muoverci e restavamo attaccati al telefono per sapere come stava. Aspettavamo notizie confortanti e non potevamo neppure accarezzarlo" ha dichiarato commossa Roberta. "Ho visto la foto, ho rivisto anche Matteo e ho conosciuto i suoi genitori, una grande emozione. Le coccole? È il nostro lavoro lo facciamo tutti i giorni. Non c'era differenza, un bambino come gli altri, mi sono sentita di coccolarlo un po'" ha dichiarato invece l'infermiera.

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