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Il comune di Corigliano Rossano vieta l’ingresso agli uffici alle persone in pantaloncini

Come si legge nell’avviso inviato dalla dirigenza comunale di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, a tutti gli uffici “è vietato l’ingresso nelle strutture comunali a persone che non indossano un abbigliamento decoroso” e cioè a coloro che si presentano in pantaloncini o bermuda ma anche in canottiera o ciabatte.
A cura di Antonio Palma
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Gli uffici comunali rappresentano l'Ente istituzionale a tutti gli effetti quindi chi deve entrare in stanze e corridoi della casa comunale per qualsiasi motivo deve tenere una condotta consona al luogo e soprattutto un abbigliamento adeguato. Da questo presupposto è partito il comune di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, per vietare l'ingresso a qualsiasi persona si presenti in pantaloncini o bermuda ma anche in canottiera o ciabatte. Il divieto, comunicato dalla dirigenza comunale a tutti gli uffici e affisso all'ingresso di tutte le strutture comunali, infatti impone l'obbligo di avere un "abbigliamento decoroso e consono al luogo per rispetto nei confronti dell'istituzione che questi luoghi rappresentano"

Come si legge nell'avviso , quindi, "è vietato l'ingresso nelle strutture comunali a persone che non indossano un abbigliamento decoroso" e cioè a color che si presentano al Comune "in pantaloncini corti, bermuda, ciabatte, canottiere, prendisole e via elencando". Le regole del dress code valgono per chiunque intende accedere agli uffici comunali di Corigliano-Rossano sia per richiedere servizi e o informazioni sia per avere colloqui con L'amministrazione e con il personale dipendente del Comune calabrese. Lo stesso avviso invita anche i messi comunali a vigilare  gli ingressi degli uffici affinché vengano rispettati i divieti.

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