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Il caso di Valeria Pandolfo, dalla morte sospetta accanto al fidanzato alla richiesta di archiviazione

Valeria Pandolfo era una donna di 40 anni di Siracusa morta in circostanze ancora da chiarire nel maggio del 2021 a Prata Sannita, in provincia di Caserta. La donna, affetta da problemi psichici, si era trasferita da poco in Campania per stare con il fidanzato Marcus, di 47 anni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Valeria Pandolfo
Valeria Pandolfo

Si riaccendono i riflettori sulla storia di Valeria Pandolfo, la 40enne siracusana morta il 17 maggio del 2021 a Prata Sannita, in provincia di Caserta, dove si era trasferita con il fidanzato conosciuto online nel 2019. La vicenda che riguarda la morte della 40enne è ancora irrisolta e sarà nuovamente trattata nella serata di oggi mercoledì 1 marzo nel corso della trasmissione "Chi l'ha visto?".

Al momento della morte avvenuta per cause che restano da accertare, Valeria conviveva con il fidanzato Marcus. Stando a quanto emerso dalle indagini, quel 17 maggio l'uomo aveva anche ripreso il suo cadavere con il cellulare, avviando una videochiamata in un gruppo Whatsapp.

Nel corso della trasmissione di Rai 3 sarà presente Mirella, la madre di Valeria. La donna ha sempre diffidato di quel fidanzato conosciuto online che, a sua detta, l'aveva allontanata da tutti i suoi affetti.

Chi era Valeria Pandolfo, la donna morta misteriosamente a 40 anni

Valeria viveva a Siracusa con la famiglia e trascorreva buona parte del suo tempo online. Sul web conduceva numerose dirette con i suoi followers durante la quale cantava le sue canzoni preferite e raccontava la sua vita. Una donna fragile, a detta di mamma Mirella, con problemi psichici di "medio grado" che però aveva sempre potuto contare sull'affetto della famiglia.

Quando nel 2019 aveva conosciuto sui social Marcus, il suo futuro fidanzato, i familiari non avevano opposto resistenza. Si erano invece mostrati felici per lei, invitando l'uomo a raggiungerli in Sicilia per stare accanto alla 40enne. Così, il 47enne si era trasferito a Siracusa poco prima di Natale.

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Chi è Marcus, il fidanzato di Valeria Pandolfo

Marcus, uomo di 47 anni residente nel Casertano, passava buona parte del suo tempo online, tra social network e applicazioni di messaggistica. Aveva conosciuto Valeria seguendo le sue numerose dirette online e scrivendole poi un messaggio in chat nell'estate del 2019. A quel primo contatto erano poi seguite fitte conversazioni che avevano poi spinto il 47enne a trasferirsi in Sicilia.

Ed è qui che la madre di Valeria si era accorta dei primi problemi di coppia. Con il passare del tempo, infatti, aveva notato un aumento dell'attività social della figlia e l'uso spasmodico del cellulare anche da parte del compagno.

"Marcus – ha raccontato Mirella Abela al giornale locale Siracusa Times, che insieme a "Chi l'ha visto?" ha seguito il caso dall'inizio – era estremamente predisposto al conflitto. Così gli ho detto che se voleva restare con mia figlia, doveva smetterla".

A quell'avvertimento, il 47enne non avrebbe reagito bene. Mirella sarebbe stata infatti aggiunta a decine di gruppi Whatsapp dove veniva minacciata e insultata per aver paventato l'allontanamento di Marcus dall'abitazione della figlia.

Con il tempo, anche Valeria aveva iniziato a mostrarsi scostante fino al 3 maggio del 2020, quando Mirella scopre l'imminente trasferimento della figlia da alcuni followers.

Valeria Pandolfo durante una delle sue dirette
Valeria Pandolfo durante una delle sue dirette

La travagliata relazione tra Valeria e Marcus: il ruolo dei social

Quasi tutta la storia di Valeria Pandolfo si svolge online, lì dove sua madre Mirella non poteva proteggerla. Da rifugio dove mostrare se stessa e le sue passioni, il web è diventato l'oggetto con il quale Marcus avrebbe plagiato la 40enne fino a convincerla a trasferirsi a Prata Sannita.

Dopo l'estate del 2019, quando ha conosciuto il compagno che per ultimo l'ha vista in vita, Valeria aveva incrementato ulteriormente la sua attività social. Presto aveva iniziato a far parte di una serie di gruppi Whatsapp, alcuni dai contenuti sessuali espliciti.

Mirella aveva cercato di proteggerla e di allontanarla da contesti pericolosi, chiedendo anche a Marcus di cambiare il suo comportamento per il bene della relazione. Quell'avvertimento però non aveva sortito gli effetti sperati e ben presto Mirella era diventata oggetto di minacce da parte degli "amici virtuali" del 47enne.

La mamma Mirella denuncia Marcus

La donna era diventata oggetto delle minacce di un'amica di Marcus, tale Jessica Lanzone, che in passato aveva bullizzato online anche la figlia. Quando Mirella aveva iniziato a fare delle ricerche per saperne di più, si era resa conto che l'uomo aveva più di un profilo social.

A un certo punto aveva iniziato a sospettare che Jessica Lanzone fosse in realtà il compagno di Valeria con una falsa identità.

A quel punto aveva cercato di mettere in guardia la figlia, spiegandole che quell'uomo "era pericolosissimo". Mirella aveva denunciato tutto alle autorità, raccontando anche della relazione intrapresa dalla figlia che nonostante i problemi psichici certificati, viene considerata capace di intendere e di volere.

Il trasferimento di Valeria a Prata Sannita e la fine dei rapporti con la famiglia

Dopo aver scoperto del trasferimento imminente in Campania, Mirella aveva chiamato le forze dell'ordine e il personale del 118, facendo presente che la figlia Valeria era affetta da disagi psichici.

Nonostante la richiesta di intervento, a Valeria non era stato però fatto nessun Tso che non le avrebbe consentito di lasciare la città. Così il 4 maggio del 2020 aveva lasciato Siracusa insieme a Marcus, tutto malgrado le restrizioni anti Covid.

Da quel momento, Valeria era diventata sempre più scostante, tagliando i ponti con la famiglia e limitandosi a telefonate brevi e sporadiche.

Dopo poco tempo aveva ridotto anche le dirette sui social, assorbita completamente dai gruppi Whatsapp nei quali era stata inserita fino alla sua morte, il 17 maggio del 2021. Il decesso è avvenuto in circostanze che non sono ancora chiare.

Una foto diffusa online della 40enne siracusana
Una foto diffusa online della 40enne siracusana

La morte di Valeria Pandolfo ripresa in un video dal fidanzato

L'ultimo a vederla viva sarebbe stato Marcus, il fidanzato con il quale viveva dal maggio del 2020 in provincia di Caserta. Il suo corpo senza vita sarebbe anche stato ripreso con il cellulare del 47enne durante una videochiamata in un gruppo Whatsapp.

Nel corso della telefonata, l'uomo avrebbe mostrato le mani annerite della donna, il volto e le braccia coperte di lividi non bene identificati.

Secondo le prime ricostruzioni sul giorno del ritrovamento del cadavere, Marcus avrebbe chiamato il 118 durante le prime ore della mattinata, spiegando che la compagna "non respirava". Giunto sul posto, il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

La famiglia della 40enne ha subito chiesto la verità sulla morte di Valeria, tanto che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un'inchiesta. Sono trascorsi mesi dalla scomparsa della donna, ma ancora nulla è emerso.

Secondo quanto sottolineato dalla madre, Valeria non soffriva di patologie fisiche che potessero giustificare un malore. "Finché è rimasta a Siracusa – ha spiegato alla stampa siciliana – era sempre stata sottoposta a controlli medici periodici".

L'autopsia, le indagini e la richiesta di archiviazione

Nel novembre del 2022, la Procura di Santa Maria Capua a Vetere ha chiesto l'archiviazione del caso. Il fascicolo d'inchiesta era stato aperto contro ignoti per istigazione al suicidio. Dall'autopsia era emerso che la morte della 40enne era stata causata da un arresto cardiocircolatorio.

Troppo poco secondo la legale della famiglia, Gabriella Mazzone, che si è opposta alla richiesta di archiviazione. Dal suo canto, mamma Mirella ha sottolineato in un video pubblicato sui social che Marcus, non indagato e unico testimone delle ultime ore di vita della donna, sarebbe stato l'unico a poter raccontare quanto successo alla 40enne.

Per questo, l'inchiesta si sarebbe basata totalmente sulla sua verità. Una versione dei fatti alla quale però Mirella non crede.

Secondo quanto raccontato dal 47enne ai microfoni della Rai, Valeria aveva iniziato a sentirsi male intorno alle 7 del mattino ed aveva esalato l'ultimo respiro nelle sue braccia.

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