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Cop 27, il vertice sul clima in Egitto

Il cambiamento climatico ci sta già uccidendo. In UE quest’estate morte di caldo 15mila persone

Secondo l’OMS la scorsa estate in Europa sono morte di caldo almeno 15mila persone: quasi 4mila in Spagna, oltre mille in Portogallo, più di 3.200 nel Regno Unito e circa 4.500 in Germania.
A cura di Davide Falcioni
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"Si muore di caldo". Non è più un semplice modo di dire ma nel pieno del cambiamento climatico un'ipotesi tutt'altro che remota. Nel 2022, infatti, nella sola Europa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che almeno 15mila persone abbiano perso la vita a causa delle temperature torride.

L'OMS ha specificato che "quasi 4mila persone sono morte in Spagna, oltre mille in Portogallo, più di 3.200 nel Regno Unito e circa 4.500 in Germania, secondo le segnalazioni arrivate dalle autorità sanitarie nazionali durante i tre mesi dell'estate".

Ciò vuole dire che "il cambiamento climatico ci sta già uccidendo", avverte il direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Hans Kluge, che ai partecipanti alla Conferenza delle Nazioni Unite sul climate change (Cop27) in corso a Sharm-Sharm el-Sheikh, in Egitto, ha chiesto "misure forti per prevenire ulteriori decessi". Perché finora, osserva, "benché l'Oms e i suoi partner abbiano lanciato da tempo l'allarme, l'azione è stata pericolosamente incoerente e troppo lenta".

(foto Ian Waldie/Getty Images)
(foto Ian Waldie/Getty Images)

"Nella regione europea dell'Oms – analizza il direttore – proprio la scorsa estate abbiamo assistito a un'escalation di ondate di caldo, siccità e incendi", eventi che "hanno avuto tutti un impatto sulla salute delle nostre popolazioni". Dopo quella che per il servizio Ue Copernicus sui cambiamenti climatici è stata "l'estate più calda mai registrata", con "l'agosto più torrido", Kluge spiega che "lo stress da caldo è la principale causa di morte correlata alle condizioni meteorologiche nella regione europea". Ma "le temperature estreme possono anche esacerbare patologie croniche come le malattie cardiovascolari, respiratorie e cerebrovascolari, o condizioni legate al diabete".

"In Europa – prosegue il capo dell'Ufficio regionale Oms – tra il 1961 e il 2021 le temperature sono aumentate notevolmente, al ritmo di circa 0,5 gradi C per decennio. Siamo la regione con il riscaldamento più rapido, stando a un rapporto lanciato questa settimana dall'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm). Le temperature estreme hanno causato oltre 148mila vittime nella regione europea negli ultimi 50 anni, soltanto in un anno abbiamo perso almeno altre 15mila vite" e "questa stima si prevede aumenterà" ulteriormente, "a mano a mano che più Paesi segnaleranno un eccesso di decessi provocato dal caldo".

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