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Ha perso l’equilibrio scivolando e battendo a testa, così è morto il bimbo di 10 anni in Sicilia

Il bimbo stava passeggiando sulla sommità del costone roccioso, è scivolato ed ha fatto un volo di oltre dieci metri battendo la testa contro le rocce.
A cura di Antonio Palma
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Ha perso l'equilibrio scivolando e battendo a testa mentre passeggiava sul costone roccioso a ridosso del mare dopo pranzo, così è morto tragicamente il bambino di dieci anni vittima del terribile incidente avvenuto ieri sul litorale di Augusta, nel Siracusano, nella zona di Costa Saracena. Una tragica fatalità secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri della locale stazione dopo aver interrogato amici, familiari e passanti che ieri si trovavano in zona in occasione della festa della Liberazione. In zona, in una villetta, aveva deciso di trascorre la giornata anche la famiglia del piccolo G.P. 10 anni di Catania, che si era riunita con latri amici per approfittare della bella giornata. Una giornata tranquilla e all’aria aperta che dopo pranzo il piccolo aveva deciso di proseguire con una passeggiata.

Il bimbo aveva chiesto di potersi allontanare per una passeggiata nei dintorni e stava passeggiando sulla sommità del costone roccioso a ridosso del mare quando si è consumato il dramma. L’ipotesi è che ad un certo punto sia stato attratto dalla scalinata in prossimità del costone che permette di raggiungere il mare e abbia tentato di raggiungerla. Qualcosa però è andato storto. Tutto si è svolto in pochi attimi e si è trasformato in tragedia nel primo pomeriggio del 25 aprile. Per cause ancora da stabilire, il piccolo ha messo un piede in fallo ed è scivolato cadendo lungo il costone. Il bimbo ha fatto un volo di oltre dieci metri battendo la testa contro le rocce e rimando esanime a terra. Inutili i successivi interventi dei soccorsi anche con l’elicottero. Quando l'elisoccorso dell'ospedale Cannizzaro di Catania è arrivato in contrada Costa Saracena, per il piccolo non c'era più nulla da fare. I sanitari del 118 hanno provato a rianimarlo ma il suo cuoricino ha smesso di battere per sempre tra lo strazio dei familiari e di tutto il gruppo che si era riunito nella villetta per trascorrere la giornata in allegria. Nela casa di Catania ora son lacrime e dolore in attesa dei funerali del piccolo la cui salma è sta subito restituita ai parenti dopo che la Procura di Siracusa ha deciso di non disporre l'autopsia.

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