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Covid 19

Guerra dei vaccini covid, l’Ue minaccia il blocco delle esportazioni delle dosi prodotte in Europa

Dopo i ritardi di Pfizer e l’annuncio del mancata consegna delle dosi previste del vaccino covid da parte di Astrazeneca, l’Ue ha annunciato di voler istituire un meccanismo di controllo delle esportazioni degli antidoti contro il coronavirus prodotti nell’Unione verso Paesi terzi. “L’Unione Europea ha prefinanziato lo sviluppo del vaccino e la sua produzione e vuole vederne il ritorno” ha dichiarato il commissario europeo per la salute, Stella Kyriakides,
A cura di Antonio Palma
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Dopo i ritardi ancora irrisolti di Pfizer e l’annuncio dei notevoli ritardi con cui anche Astrazeneca consegnerà le sue dosi del vaccino covid, l’Unione europea sembra intenzionata a passare al contrattacco mettendo sul piatto interventi anche decisamente pesanti che potrebbero dare vita a una vera e propria battaglia dei vaccini. Dopo aver promesso azioni legali contro Pfizer e criticato Astrazeneca per non aver fornito informazioni sufficienti sui motivi dei ritardi delle dosi promesse, infatti, l’Ue minaccia ora di bloccare le esportazioni di vaccini Covid prodotti in Europa per sopperire alla carenza di AstraZeneca.

Commissione Ue: "Piani di distribuzione  di Astrazeneca inaccettabili"

I nuovi piani di distribuzione della casa farmaceutica sono stati considerati "inaccettabili" dalla commissione europea dopo che venerdì l’azienda ha improvvisamente comunicato che ci sarebbero state carenze significative rispetto al programma originale di consegna delle dosi. Alla ulteriore richiesta di chiarimenti da parte di Bruxelles, AstraZeneca ha dato spiegazioni ritenute non idonee né sufficienti facendo scattare le ire dell'Esecutivo europeo che ha annunciato di voler istituire un meccanismo di controllo delle esportazioni degli antidoti contro il coronavirus prodotti nell'Unione verso Paesi terzi.

AstraZeneca invierà solo la metà delle dosi del vaccino previste

L'UE avrebbe dovuto ricevere 100 milioni di dosi del vaccino Astrazeneca solo nel primo trimestre di quest'anno ma coi ritardi ne riceva solo la metà nello stesso arco di tempo nonostante abbia effettuato grandi acquisti anticipati e prima dell'autorizzazione del vaccino da parte dell'Agenzia europea dei medicinali che dovrebbe arrivare proprio questa settimana. Dopo aver affermato che il dialogo con AstraZeneca è stato” insoddisfacente per la mancanza di chiarezza e di spiegazioni” sui ritardi, il commissario europeo per la salute, Stella Kyriakides, ha annunciato che Bruxelles ora ha chiesto di essere informata di qualsiasi esportazione di vaccini dai siti di produzione dell'UE verso Paesi esterni all’Unione compreso il Regno Unito.

"L'Ue deve sapere se e quali vaccini vengono esportati"

“L'Unione Europea ha prefinanziato lo sviluppo del vaccino e la sua produzione e vuole vederne il ritorno. Volgiamo sapere esattamente quali dosi sono state prodotte finora da AstraZeneca. E se e a chi sono state consegnate” ha dichiarato Kyriakides che ha trovato al suo fianco subito il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, cheha aggiunto: "Noi, come UE, dobbiamo essere in grado di sapere se e quali vaccini vengono esportati dall'UE. Solo in questo modo possiamo capire se i nostri contratti con i produttori vengono rispettati in modo equo”.

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