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Giovanni Melillo è il nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo

Melillo, attualmente capo della procura di Napoli, ha prevalso sul procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ricevendo 13 voti dal plenum del Csm.
A cura di Antonio Palma
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Giovanni Melillo è il nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Il magistrato, attualmente capo della procura di Napoli, ha ricevuto 13 voti durante la seduta odierna del plenum del Consiglio superiore della magistratura e ha prevalso così sugli altri due candidati proposti dalla commissione. Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri infatti ha ricevuto 7 voti mentre l'aggiunto della Direzione nazionale antimafia Giovanni Russo ne ha ottenuti 5. Melillo prende ora il posto di Federico Cafiero De Raho, il magistrato che per ani è stato a capo della Procuratore nazionale antimafia e che è andato in pensione nel febbraio scorso per raggiunti limiti di età.

Giovanni Melillo ha superato così al primo colpo l'altro candidato ritenuto alla vigilia molto papabile alla guida della procura nazionale antimafia, Nicola Gratteri. Per lui hanno votato sia il presidente della Corte di Cassazione Pietro Curzio sia il procuratore generale Giovanni Salvi. Per Melillo hanno votato inoltre i 5 consiglieri di Area, i due professori indicati da M5S Alberto Maria Benedetti e Filippo Donati, e il laico di Forza Italia Michele Cerabona. Per lui infine tutti e tre i consiglieri di Unicost. Per Gratteri invece hanno votano i quattro esponenti di Autonomia e indipendenza, Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita, nonché Giuseppe Marra e Ilaria Pepe. Per lui anche i due laici indicati dalla Lega Stefano Cavanna ed Emanuele Basile, nonché Fulvio Gigliotti. Russo prende i quattro voti di Magistratura indipendente e quello del laico di Forza Italia Alessio Lanzi.

Parlando a favore di Giovanni Melillo, il presidente Pietro Curzio ha spiegato che "ha i requisiti più adatti per ricoprire questo incarico” e che rispetto a Gratteri “assume carattere dirimente la lunga esperienza di Melillo nella Direzione nazionale antimafia un’esperienza di un ufficio nazionale, che dà una prospettiva diversa rispetto a un ufficio distrettuale, anche se molto importante”.  Melillo, 62 anni, oltre a lavorare a lungo a Napoli, sia come sostituto che come procuratore aggiunto e infine come procuratore, infatti vanta anche otto anni alla Procura nazionale antimafia come sostituto e un passaggio alla Procura generale. Infine nel suo curriculum anche un’esperienza fuori ruolo come capo di gabinetto del ministro della Giustizia Andrea Orlando, dal 2014 al 2017.

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