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Giorgia Gallo è morta, la 21enne di Cosenza deceduta nonostante il trapianto

Per la ragazza calabrese era partita una mobilitazione alla ricerca di un donatore ma purtroppo dopo l’operazione la ragazza non ce l’ha fatta.
A cura di A. P.
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Per lei si era mossa l'intera comunità cosentina ed era partito un tam tam online da tutta Italia dopo che il padre aveva lanciato un disperato appello per trovare un donatore di polmone, ma purtroppo per la 21enne Giorgia Gallo non c'è stato nulla da fare. La ragazza calabrese, che lottava fin dalla nascita con una terribile malattia, la fibrosi cistica, è morta questa mattina al policlinico Umberto I di Roma dove era ricoverata da tempo. La 21enne si trovava nell'ospedale romano da quando le sue condizioni erano peggiorate ed era stata ricoverata d'urgenza per un immediato trapianto di polmone, unica via per poterle salvare la vita.

Come aveva spiegato il padre dea giovane, Giorgio Gallo, nel suo accorato appello, la 21enne era stata messa in lista trapianti prioritaria con emergenza nazionale perché le serviva un polmone nuovo entro una settimana, ma nonostante questo faticava a trovare un donatore. Per questo era partita una campagna di sollecitazione e informazione rivolta a tutto il Paese. Si contava sulla possibilità che qualche famiglia che avesse subito la perdita di uno dei propri cari potesse decidere di donare il polmone e gli altri organi salvando così Giorgia e molte altre vite. La mobilitazione era servita perché la 21enne martedì era stata operata per il trapianto del polmone, ma questa mattina purtroppo il triste epilogo.

Giorgia Gallo combatteva contro la fibrosi cistica, una malattia presente dalla nascita in quanto dovuta a un’alterazione genetica. Una delle più comune fra le malattie genetiche gravi che purtroppo come con la 21enne calabrese attacca i polmoni e poco alla volta ruba il respiro fino a portare alla morte. Giorgia aveva cercato di condurre una vita il più normale possibile nonostante le cure necessarie alla sua condizione fisica, fino a quando il male non l'ha costretta in un letto d'ospedale dove ha atteso fino all'ultimo in un miracolo grazie ad un trapianto che però purtroppo non è riuscito.

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