Giallo ad Arezzo: prostituta trovata morta in casa. Legata al letto e strangolata
Giallo ad Arezzo, dove ieri sera intorno alle 19 è stato trovato il corpo senza vita di Maria Aparecida de Sousa, una donna brasiliana di 60 anni: il cadavere era legato al letto, presentava una lesione cranica derivante probabilmente da un colpo ricevuto alla testa e la morte potrebbe essere stata causata da strangolamento. Sul caso Procura e polizia hanno iniziato a indagare fin da subito per omicidio.
La vittima abitava ad Arezzo da molto tempo ed era sposata. Al termine del sopralluogo nella palazzina di via della Robbia, il pubblico ministero Chiara Pistolesi ha spiegato che il corpo è stato trovato dai vigili del fuoco e che l'allarme al 115 l'hanno dato i vicini. Da stabilire l'orario del decesso della donna, ma sicuramente non oltre la giornata di lunedì. La polizia ha ispezionato sia l'appartamento al piano terreno dove c'era il corpo, ma anche gli altri alloggi dello stabile a due piani dove vivono diversi affittuari. I residenti della zona hanno affermato più volte coi cronisti che, soprattutto nella notte, nell'edificio ci sarebbe abitualmente un intenso andirivieni di persone. Dopo cinque ore di rilievi, l'appartamento dove c'era il cadavere è stato posto sotto sequestro e la salma è stata rimossa e portata all'obitorio per l'autopsia.
Stando a quanto rivela La Nazione Maria Aparecida avrebbe esercitato nell'appartamento il lavoro di prostituta e proprio in direzione di questo mondo si sono indirizzate le indagini della squadra mobile, guidata dal dirigente Francesco Morselli. L'ipotesi più accreditata è che il delitto sia stato commesso da un cliente, forse al termine di una lite per motivi di denaro. Nell'appartamento di via della Robbia, a due passi da Santa Maria delle Grazie, la donna brasiliana ieri era sola, il marito si trovava infatti in vacanza in una località di mare.
