Genitori positivi e in quarantena ma i figli andavano all’asilo, la scoperta a Bari
I genitori erano risultati positivi al coronavirus e asintomatici e per questo sottoposti a obbligo di isolamento domiciliare ma contemporaneamente i loro figlioletti risultavano frequentare regolarmente l'asilo con grave rischio per gli altri piccoli e il personale scolastico. La vicenda a Bari dove l'amministrazione locale ha individuato almeno due casi accertati mentre altri sono ora in fase di verifica. Come ricostruisce Repubblica, la scoperta è avvenuta grazie a un sistema che incrocia le banche dati a disposizione dell'Anagrafe e delle scuole dell'infanzia e dei nidi comunali per controllare la mobilità delle persone che dovrebbero essere in quarantena perché contagiate.
"Siamo partiti dagli elenchi a nostra disposizione delle persone positive e per ognuno tramite l'Anagrafe abbiamo ricostruito il nucleo familiare convivente individuando le fasce d'età di ogni componente, con particolare attenzione agli under 18" ha rivelato il direttore generale del Comune. Dopo l'allarme è stato subito attivato il protocollo necessario e sono state avvertite le scuole interessate in modo da evitare che i piccoli alunni potenzialmente a rischio contagio continuassero a frequentare le lezioni. Un rischio evidente visto che asili nido e scuole materne ospitano bimbi molto piccoli per cui l'obbligo di mascherina non esiste e che si tratta di strutture che per ora restano aperte in quanto sono escluse dall'ultima delibera regionale che impone la didattica a distanza per le scuole.
Una scelta dopo che proprio nel Barese si sono moltiplicati i casi di contagio in classe. In pochi giorni in diversi comuni della città metropolitana sono stati chiusi 5 istituti, un asilo e due classi a causa di contagi segnalati tra alunni, docenti o altro personale scolastico. Coronavirus, scuole chiuse in Puglia. "Nella fascia di età dai 6 ai 18 anni noi abbiamo registrato nell'ultima settimana più di 1000 casi, l'11% sul totale dei positivi . All'inizio, prima dell'apertura delle scuole, questa fascia d'età rappresentava solo il 6% dei casi totali ora l'11%. La proporzione è raddoppiata e l'andamento ci stava spaventando" ha spiegato Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità della Regione Puglia.
