Galli: “Se Medici e infermieri non vogliono farsi il vaccino covid cambino mestiere”
"Medici e infermieri devono fare il vaccino anti-Covid. Chi opera in campo sanitario e si rifiuta, deve cambiare mestiere”, così il professore Massimo Galli si è scagliato contro colleghi e altri operatori sanitari che rifiutano il vaccino covid. "In questo momento ci si deve organizzare e si deve creare il massimo possibile della comprensione, dell'adesione e del consenso al vaccino covid, non mi illudo che il consenso sia totale ma anche se mi sento molto tollerante comunque nei confronti dei dubbi della gente, delle persone comuni, con le quali è giusto interagire e discutere, spiegare e far capire, sono molto meno tollerante nei confronti di certe posizioni di chi lavora negli ospedali", ha dichiarato infatti Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, nel suo intervento a L’Aria che tira, su La7.
Senza usare mezzi termini Gali si è scagliato contro medici e infermieri che continuano a contestare i vaccini covid. Secondo Galli tutti gli operatori sanitari che si rifiutano di vaccinarsi contro il coronavirus dovrebbero addirittura essere sanzionati. "Chi fa una professione di ordine sanitario e chi comunque ha degli incarichi di pubblico servizio non può permettersi di essere riluttate, esitante o peggio ancora no vax " ha affermato l'infettivologo. "Chi si rifiuta di fare una cosa del genere dovrebbe fare un passo indietro e cambiare mestiere" ha aggiunto Galli ricordando che " dibattere troppo su questo offra spazio a posizioni dei no-vax, degli esitanti, di chi ha in mente cospirazioni di vario tipo", e per reusto "Se potessimo evitare di dargli spazio, sarebbe una grandissima cosa"
Secondo il piano vaccini nazionale gli operatori sanitari, in particolare quelli in prima linea nel combattere la pandemia dovrebbero essere proprio i primi a essere vaccinati contro il coronavirus ma al momento comunque il governo ha assicurato che non ci sarà alcun obbligo vaccinale. "Non prevediamo l’obbligo di vaccino, lo offriamo facoltativamente. Di sicuro abbiamo iniziato una campagna informativa per spiegare che il vaccino sarà testato dalle istituzioni più accreditate in Europa, sarà un vaccino sicuro e offerto a tutti, speriamo tutti si predispongano" ha spiegato infatti Conte confermando la data del 27 dicembre per il «Vaccine Day», cioè l’inizio delle vaccinazioni in tutta Europa con il vaccino Pfizer appena approvato dall'Ema