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Furti in casa senza scasso, ladri fotografavano le chiavi e agivano indisturbati: 12 arresti

La banda seguiva la vittima prescelta per giorni trovando il momento giusto per fotografare con precisione le chiavi di casa del malcapitato e riprodurle fedelmente in modo da agire indisturbati quando la vittima non era presente nelle’abitazione. Al gruppo attribuiti decine di furti in Puglia.
A cura di Antonio Palma
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Entravano in casa delle vittime indisturbati, arraffavano tutto quello che poteva portare via e poi richiudevano la porta senza nessun arnese da scasso e senza lasciare segni di effrazione perché avevano le chiavi fatte su misura dopo aver scattato le foto a quelle originali . Era la tecnica di una banda pugliese di topi di appartamento che per mesi ha imperversato in tutta la regione e a anche fuori, mettendo a segno colpi anche dal bottino consistente, e che nelle scorse ore è stata finalmente smantellata dai carabinieri del Comando provinciale di Bari al termine di una lunga indagine coordinata dalla Procura di Trani. In manette sono finite così dodici persone, tra cui anche alcune donne, ognuna con compiti specifici nella banda. Per nove di loro il Gip ha firmato un ordine di custodia cautelare in carcere, alle altre tre concessi gli arresti domiciliari.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell'arma coordinati dal pm Marcello Catalano, i ladri adottavano sempre la stessa tecnica: dopo aver adocchiato la vittima prescelta, la seguivano per giorni trovando il momento giusto per fotografare con precisione le chiavi di casa del malcapitato, magari appoggiate da qualche parte o persino quando lasciate momentaneamente in auto. Nel frattempo venivano studiati anche tutti i movimenti della vittima per accertarsi dei suoi orari e delle assenze dall'abitazione. Poi la banda entrava in azione semplicemente usando le chiavi che fabbri esperti avevano riprodotto in base alle immagini dettagliatissime.

Al gruppo sono attribuiti decine di furti tra Bari città l'hinterland e le province limitrofe. Del banda facevano parte anche due persone di Molfetta, zio e nipote che provvedevano a ricettare sistematicamente sul mercato nero la merce rubata, ma anche un negoziante di bari  che riproduceva  fedelmente le chiavi. Il blitz ha visto la mobilitazione di circa 80 Carabinieri del Comando provinciale di Bari coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno e il supporto aereo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari.

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