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Furti d’auto in Italia: le più rubate e in quali regioni sono più frequenti

Nel 2021 sono state rubate 104.372 vetture, in aumento rispetto al 2020. Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia sono le regioni più a rischio.
A cura di Davide Falcioni
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Tornano ad aumentare i furti di veicoli nel nostro Paese e, contestualmente, cresce anche il numero complessivo di auto, moto e mezzi pesanti che, una volta sottratti, spariscono nel nulla.

Nell'ordine, Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia sono le regioni più a rischio. Un furto su quattro avviene in Campania, il Lazio è la regione in cui i ladri sono più abili a far perdere le tracce dei mezzi rubati. Sono questi i principali dati che emergono dal ‘Dossier sui furti di veicoli', elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l'Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato le informazioni fornite dal Ministero dell'Interno sul 2021 integrandole con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno.

Nel 2021 aumentati i furti di auto

Dopo il sensibile calo del fenomeno nel 2020 (anno del lockdown e in cui si sono fatte sentir con più forza le limitazioni alla libera circolazione a causa della pandemia), nel 2021 i furti di veicoli sono tornati a crescere, seppur di poco (+2%): dai complessivi 102.708 casi del 2020 a 104.372. La crescita del fenomeno ha riguardato in particolare le categorie vetture/Suv e moto/scooter e ha invece risparmiato mezzi pesanti e furgoni. L'aumento dimostra come le organizzazioni malavitose, superate le difficoltà contestuali dei mesi di blocco, siano tornate a puntare con forza su questo redditizio business. A preoccupare, infatti, oltre all'inversione di tendenza registrata lo scorso anno, è anche la conferma delle difficoltà riscontrate nel recupero dei mezzi rubati con la percentuale di ritrovamenti che nel 2021 è scesa al 37%: quasi due veicoli rubati su tre spariscono nel nulla.

Quali sono i modelli di auto più rubati: in testa la Fiat Panda

La nuova crescita del business furti non ha inciso in modo sostanziale sulla classifica delle vetture preferite dai ladri, con le prime quattro posizioni rimaste inalterate rispetto al 2020: sempre in testa la Fiat Panda con 8.816 sottrazione (oltre 1 vettura rubata su 10 è Panda), seguita dalla Fiat 500 (6.743 modelli sottratti), dalla Fiat Punto (5.292) e dalla Lancia Ypsilon (2.979). È salita di un posto la Smart ForTwo Coupè (1.389) che ha scalzato la Volkswagen Golf (1.381) dal 5° posto, mentre completano la graduatoria delle auto più attenzionate Renault Clio (1.284), Fiesta (1.059), Opel CORSA (824) e Fiat Uno (559).

La Nuova panda al Motorshow 2014
La Nuova panda al Motorshow 2014

Quali sono le regioni con più furti di auto

Quasi tutte le regioni d'Italia in cui il fenomeno assume dimensioni importanti hanno fatto segnare dati in aumento. Particolarmente significativa è la crescita registrata in Campania (+7%) che consolida così il primato di area a maggiore rischio furto, con quasi 27.500 vittime in un anno. In questa regione vengono rubati ogni giorno 75 veicoli. Ad una certa distanza, segue il Lazio con 18.215 veicoli rubati nel 2021 e un altro primato: quello per il tasso di recupero più basso a livello nazionale. In questa regione solo il 30% (vs il 37% nazionale) dei mezzi sottratti viene restituito al legittimo proprietario. A completare il quintetto delle aree a ‘bollino rosso' ci sono la Puglia (14.498 furti), la Sicilia (13.180) e la Lombardia (11.636). Quest'ultima è quinta nella graduatoria per furti di vetture, ma è decisamente nelle posizioni di vertice per quella dei Suv.

Dove finiscono le auto rubate

I furti di autoveicoli (vetture + furgoni + Suv), la fetta più significativa del mercato, sono tornati a crescere (di poco meno dell'1%) da 75.000 a 75.471 unità. Di quasi due vetture su tre, dopo il furto, si perdono le tracce, instradati in direzione dei mercati esteri (soprattutto Est Europa o Nord Africa) o utilizzati per alimentare il redditizio business dei pezzi di ricambio. Il ritorno al segno più delle sottrazioni di autoveicoli appare come un fenomeno diffuso in modo non omogeneo a livello territoriale, più evidente in Campania (+5,6%), Puglia (+1%) e Sicilia (+1%).

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