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Furti al volo dalle auto mentre si faceva benzina o si caricava la spesa: presa la banda di ladri

I rapinatori si mettevano in agguato in un’altra auto ferma e appena l’automobilista preso di mira si distraeva o perché era intento a fare benzina dall’altro lato della vettura o perché stava caricando nel cofano la spesa appena fatta, sgattaiolavano fuori ed entravano in azione. In tutto sono ritenuti responsabili di 39 colpi, tra furti e rapine.
A cura di Antonio Palma
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Rubavano al volo dalle auto nelle situazioni più inattese approfittando proprio della distrazione delle vittime ed erano diventati così esperti e rapidi da mettere a segno decine e decine di colpi in pochi mesi, ma la loro carriera è terminata oggi quando i carabinieri di Bologna hanno smantellando la banda e arrestando tre uomini accusati di una serie di furti ai danni degli automobilisti avvenuti fra l'ottobre del 2020 e il maggio del 2021. Il gruppo si era specializzato in furti nei dintorni di supermercati e centri commerciali e nelle aree di servizio.

Il modus operandi era sempre lo stesso: i rapinatori si mettevano in agguato in un’altra auto ferma e appena l’automobilista preso di mira si distraeva o perché era intento a fare benzina dall’altro lato della vettura o perché stava caricando nel cofano la spesa appena fatta, sgattaiolavano fuori ed entravano in azione. I ladri depredavano la vettura aperta rubando ogni cosa poco ingombrante fosse presente all’interno comprese borse e portafogli. Una volta messo a segno il colpo, i ladri fuggivano a velocità elevata a bordo di auto di grossa cilindrata dotate di targhe falsificate ma simili alle originali.

Se il furto non veniva scoperto subito, in alcuni casi usavano anche eventuali bancomat e carte appena rubate prima di abbandonarle. La banda però non esitava a strattonare e aggredire le vittime nel caso queste si accorgessero del furto in atto. Per questo i ladri prediligevano sempre luoghi poco illuminati o in chiusura ma anche vittime ai loro occhi più indifese come donne sole e anziani. A seguito di una serie di denunce i carabinieri avevano avviato le indagini e anche grazie alle telecamere di sorveglianza sono riusciti a risalire ai responsabili arrestati questa mattina all’alba. Si tratta di due cugini di 36 e di 38 anni e un amico di 31, tutti residenti in aree nomadi, disoccupati e destinatari del reddito di cittadinanza. In tutto sono ritenuti responsabili di 39 colpi, tra furti e rapine, commessi in 17 comuni tra le province di Bologna e Modena  per un bottino stimato di circa 20 mila euro

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