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Folgorato mentre gioca al parco, Nicola muore a 14 anni dopo due settimane di agonia

L’adolescente è morto dopo due settimane di agonia, all’indomani del suo 14esimo compleanno. Purtroppo negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate: lutto a Montenero di Bisaccia.
A cura di Antonio Palma
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Non ce l'ha fatta il piccolo Nicola, il ragazzino rimasto folgorato da un palo della pubblica illuminazione mentre giocava con gli amichetti nel parchetto comunale della sua città a Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso.

L'adolescente è morto dopo due settimane di agonia, all’indomani del suo 14esimo compleanno, agli ospedali Riuniti di Foggia dove era stato trasportato e ricoverato in condizioni gravissime.

Il ragazzo era rimasto gravemente ferito nella serata del 28 giugno scorso mentre giocava all’interno del parchetto intitolato a don Nino Zappitelli a Montenero di Bisaccia, folgorato da una scossa elettrica dopo essersi appoggiato a un palo della luce

Le condizioni del minore erano apparse subito molto gravi. Isanitari del 118, con un defibrillatore e un prolungato massaggio cardiaco, erano riusciti a far ripartire il cuore del piccolo che però non si è mia più risvegliato.

A lungo tutti hanno sperato potesse farcela grazie alle cure nel reparto di Rianimazione pediatrica dell'ospedale pugliese, dove era stato trasferito dal pronto soccorso di Termoli, ma purtroppo negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate tanto che il Comune di Montenero aveva deciso di annullare la Notte Fucsia che era in programma per sabato 9 luglio e tutte le iniziative collegate

Oggi l'ulteriore aggravamento con la decisione della commissione medica per l'accertamento di morte: il monitoraggio si è concluso alle 17.45 con la dichiarazione di morte cerebrale del quattordicenne.

La notizia ha sconvolto l'intera comunità di Montenero con tantissimi i messaggi di cordoglio sui social. Il comune sta predisponendo gli atti per il lutto cittadino.

Sulla corpicino del ragazzino probabilmente la Procura di Larino deciderà di disporre l’autopsia nell'ambito dell'indagine sull'incidente che è ancora in corso.

Secondo quanto ricostruito sinora in base alle testimonianze degli altri presenti, il ragazzo si era appoggiato con le spalle al palo della luce per riposarsi un attimo durante una piccola festa in onore di San Paolo, nello spiazzale vicino la Chiesa omonima. Poco dopo si è accasciato al suolo con evidenti bruciature sulla spalla.

La scarica elettrica lo ha attraversato all’altezza della spalla causandogli ustioni di terzo grado e mandandolo in fibrillazione ventricolare. L’ipotesi è che il palo avesse dei fili scoperti ma maggiori certezze arriveranno dai risultati sull’analisi dell’impianto . L’area intanto è stata sequestrata

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