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Foggia, Nicola ucciso a 21 anni in un parco, il killer è un 17enne: “Voleva che rubassi per lui”

Nicola Di Rienzo, 21 anni, sarebbe stato ucciso da un ragazzino di 17 anni. Il killer, che si è presentato spontaneamente in Questura, ha raccontato di aver agito perché la vittima gli aveva chiesto di rubare.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ucciso con 4 colpi di pistola in un parco pubblico. Nicola Di Rienzo, 21 anni, è stato aggredito nella serata di domenica alla periferia di Foggia. Il killer, che si sarebbe presentato spontaneamente in Questura poco tempo dopo il delitto, sarebbe un giovane di 17 anni che la vittima ben conosceva. In un primo momento era stato ipotizzato che il ragazzo potesse aver agito per una rivalità in amore, ma la versione da lui fornita alle autorità è molto diversa. "Nicola voleva che rubassi per lui" avrebbe raccontato agli agenti subito dopo il fatto.

Stando alla ricostruzione effettuata dalle forze dell'ordine, il 21enne sarebbe stato sorpreso in un parco pubblico di Foggia dal suo assassino. Dopo essere stato rincorso per un centinaio di metri, si è accasciato al suolo privo di sensi. Il tutto è avvenuto a pochi passi da una chiesa nella quale si stava celebrando la messa.

L'arma utilizzata per l'omicidio sarebbe una pistola calibro 22 ma non è chiaro come il 17enne sia riuscito a procurarsela. A ricostruire le ore prima del delitto saranno le forze dell'ordine che in queste ore avrebbero già ascoltato la versione fornita dal minorenne che si è presentato spontaneamente in Questura poco dopo i fatti. Con quello di domenica, il numero degli omicidi avvenuti nel Foggiano dall'inizio del 2022 sale così a 15.

Le autorità non hanno reso nota l'identità del 17enne accusato dell'omicidio. Per il momento si esclude la pista legata alla criminalità organizzata. Il minorenne incensurato non sarebbe infatti il braccio armato di un gruppo criminale. "Nicola voleva che rubassi per lui – ha raccontato il giovane – ha detto che se non lo avessi fatto avrei dovuto dargli 500 euro al mese".

Stando alle sue dichiarazioni, il 21enne aveva accettato di incontrare il giovane al parco dopo diversi rifiuti. Il ragazzino si sarebbe presentato all'appuntamento armato perché temeva che Di Rienzo potesse accoltellarlo.

La discussione tra i due sarebbe diventata sempre più animata, fino a quando l'adolescente non ha mostrato al 21enne la pistola. "Era solo per intimorirlo – avrebbe raccontato – ma lui ha cercato di sottrarmela e così è iniziato l'inseguimento".

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