Firenze. Malore improvviso in casa, Lelia muore a 19 anni: voleva diventare un medico
È stata colta da un malore improvviso in casa. Poi il decesso in ospedale. Forse per un'emorragia cerebrale. Un gravissimo lutto quello che ha colpito la Valdinievole: la 19enne Lelia Meacci. Il dramma si è consumato nella giornata di lunedì 6 aprile, presso l'ospedale Careggi di Firenze, dove la giovanissima era ricoverata a seguito di una scivolata avvenuta a casa. Al nosocomio è arrivata in condizioni stabili, ma la situazione è precipitata nel giro di pochissimo tempo a causa di quel malore devastante che non le ha lasciato scampo. Tra pochi mesi si sarebbe dovuta diplomare presso il liceo scientifico Salutati di Montecatini. Grazie alle sue ultime volontà, sono stati donati i suoi organi che hanno salvato la vita ad un bambino.
Oggi la salma della 18enne è arrivata alle onoranze funebri Romualdi di Massa e Cozzile dove si è proceduto, a causa dell’emergenza Coronavirus, ad una benedizione alla sola presenza dei familiari più stretti. Il feretro è stato poi accompagnato al cimitero di Montecatini. Lelia oltre ai genitori e un fratello, lascia nel dolore i tanti amici e compagni di classe, che hanno inondato i social network con i loro ultimi saluti. La 19enne era tra le migliori della sua classe e una sua professoressa, profondamente colpita, ha voluto dedicarle uno struggente messaggio d'addio (condiviso su Facebook da Samuele, cugino di Leila). "Sarebbe stata un medico eccellente – ha evidenziato – perché aveva una capacità rarissima di valutare senza farsi confondere dai miscugli delle debolezze umane".