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Covid 19

Farmaci e kit falsi “contro il coronavirus”, controlli del Nas online e sequestri

Siti e inserzioni promozionali su forum e piattaforme di vendita online utilizzati per promuovere e vendere farmaci che vantavano falsamente proprietà “anti covid-19” e kit diagnostici privi di validità o non utilizzabili in autodiagnosi sono stati scoperti dai carabinieri del Nas in una serie di controlli nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla pandemia di Coronavirus.
A cura di Susanna Picone
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Nell'ambito dell'emergenza sanitaria connessa alla pandemia di Coronavirus, il Comando carabinieri per la Tutela della salute, attraverso i dipendenti Nas, sta svolgendo controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità delle attività distributive di prodotti medicinali e sanitari nonché all'accertamento di pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche in rete. Lo rende noto un comunicato secondo cui proprio Internet è diventato, contestualmente all'attuale fase di contenimento sociale, un'importante fonte di approvvigionamento di articoli, tra i quali si possono trovare prodotti con claims accattivanti in grado di prevenire e curare patologie polmonari come quelle causate dal Covid-19. L'estensione dei controlli dei Nas alla vigilanza online ha permesso di individuare siti e inserzioni promozionali su forum e piattaforme di vendita in rete utilizzati per promuovere farmaci “anti Covid-19” e kit diagnostici privi di validità o non utilizzabili in autodiagnosi. Nella nota si legge che il Reparto operativo del Comando dei carabinieri per la Tutela della salute nell'ambito di attività info-investigativa condotta sul web per il contrasto al cybercrime farmaceutico, ha dato esecuzione a un provvedimento d'inibizione all'accesso (oscuramento), emesso dalla Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute nei confronti di un sito web collocato su server estero, sul quale venivano effettuate la pubblicità e l'offerta in vendita, anche in lingua italiana, di medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria.

Gli accertamenti hanno consentito di documentare pratiche fraudolente come la messa in vendita di un medicinale antivirale a base di umifenovir, pubblicizzato "per la prevenzione e il trattamento negli adulti e nei bambini Covid-19 (sars-cov-2)", per il quale l'Agenzia italiana del farmaco ha subito precisato l'assenza di autorizzazione per l'uso in Europa e USA e anche la mancanza di evidenze scientifiche di efficacia nel trattamento o prevenzione del coronavirus. Inoltre, sullo stesso sito oscurato, erano offerti in vendita una serie di farmaci contenenti principi attivi ad azione dopante a base di “EPO-CERA”, meldonio e clembuterolo, inseriti tra le sostanze proibite in uso sportivo e privi di autorizzazione, tutti destinati ad alimentare il mercato illegale del doping sportivo e nelle palestre. Il Nas di Torino ha ottenuto dalla procura il decreto di sequestro preventivo con oscuramento del sito configurando l'ipotesi di tentata frode in commercio e vendita di medicinali pericolosi per la salute. Analoga richiesta di provvedimento è stata promossa per una serie di annunci pubblicitari, inseriti in una nota piattaforma di commercio on-line, di un farmaco dichiarato anti-virale, ma senza autorizzazione all'immissione di commercio. I Nas di Bari e di Napoli, nonché la Sezione analisi del Reparto operativo dei Nas, hanno individuato vari siti che offrono in vendita kit diagnostici in vitro destinati alla verifica ematica del titolo anticorpale dei virus Covid-19. Prodotti che non sono allo stato considerati prove alternative per la determinazione dell'infezione il cui riferimento rimane l'analisi molecolare effettuata sui tamponi rino-faringei.

Coronavirus, allerta Oms contro falsi kit e vaccini

Anche l’Oms chiede attenzione spiegando di aver ricevuto numerosi rapporti riguardanti la diagnostica in vitro e i reagenti da laboratorio falsificati per la rilevazione del nuovo coronavirus e invita a fare riferimento all’elenco Oms sui prodotti approvati per uso clinico. Ad oggi, 8 Paesi (Australia, Brasile, Canada, Cina, Russia, Singapore, Repubblica di Corea) hanno elenchi relativi alla diagnosi in vitro per Covid-19 basati su valutazioni normative accelerate. In Unione Europea la conformità normativa per la diagnostica relativa al virus è auto-dichiarata dal produttore. Per aiutare gli Stati membri e le parti interessate, l’Oms ha pubblicato i collegamenti a questi elenchi di emergenza.

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