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Enzo Galli, morto di covid dopo l’adozione: “Sapeva della malattia ma si è sacrificato per la figlia”

“Sapeva di essere stato infettato, stava già male, ma non mi aveva detto niente. Temeva che ci togliessero nostra figlia. Me lo ha confessato dopo la partenza dall’India” ha rivelato la moglie di Enzo Galli, il 45enne che era stato contagiato durante il viaggio per adottare la figlia di 2 anni e da allora non si era mai più ripreso.
A cura di Antonio Palma
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Enzo Galli aveva iniziato a star male e aveva capito di essere stato contagiato dal coronavirus ben prima di esalare l’ultimo respiro in un letto d’ospedale ma ha continuato a portare avanti la sua battaglia per la figlia appena adottata in India e a tranquillizzare la sua famiglia in modo che non si preoccupassero per lui e lo ha fatto anche quando era finito in terapia intensiva. A raccontarlo è stata la moglie Simonetta Filippi, che per prima è stata contagiata durante il viaggio in India dove insieme erano volati per coronare il loro sogno di poter adottare un bimbo.

Ha donato la sua vita per salvare la famiglia. Sapeva di essere stato infettato, stava già male, ma non mi aveva detto niente. Temeva che ci togliessero nostra figlia. Me lo ha confessato dopo la partenza dall’India” ha dichiarato al Corriere della sera la donna, distrutta dal dolore per la prematura scomparsa del marito, avvenuta mercoledì scorso all’ospedale Careggi di Firenze dopo un lungo ricovero. Enzo Galli da quell’ospedale, in cui era finito dopo il suo rientro dall’India, non era mai più uscito, colpito da sintomi covid molto pesanti che lo hanno costretto a un calvario di tre mesi e mezzo.

Una lunga degenza durate la quale ha fatto di tutto per non impensierire i familiari. “È stato davvero un angelo e adesso è tornato a volare. Nonostante le sue sofferenze ha cercato sempre di tranquillizzare me e nostra figlia. Anche prima di essere intubato, con un messaggio sms”, ha raccontato la moglie. Un pensiero fisso per la famiglia e per quella piccola per cui tanto aveva lottato e che invece non potrà vedere crescere. Proprio a lei Galli ha riservato il suo ultimo pensiero chiedendo di vederla prima di spengere per sempre il telefonino.

“Enzo aveva una premura fuori dall’ordinario, e un amore per la bambina indescrivibile. Era già un padre modello” ha sottolineato la donna, aggiungendo: “Quando verrà il momento alla piccola dirò che le ha voluto tantissimo bene, che era un papà straordinario, sempre pronto ad aiutare gli altri”.

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