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Empoli, muore Dario Del Sordo: il partigiano “Fischio”, protagonista della Liberazione

L’ex partigiano Dario Del Sordo è morto all’età di 90 anni. Fu nominato Cavaliere al merito dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Molto conosciuto nell’empolese è stato presidente per quasi 30 anni della Toscana Atletica Empoli.
A cura di Biagio Chiariello
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Aveva 90 anni Dario Del Sordo, partigiano e cavaliere al merito della Repubblica italiana nominato dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga: è morto ieri sera nella sua Empoli, in provincia di Firenze. Nome di battaglia ‘Fischio‘, fu uno dei volontari che si unì ai partigiani nel 1945 per contribuire alla Liberazione. Appena 15enne, combatté nella 23esima Brigata Garibaldi ‘Guido Boscaglia' tra Siena, Grosseto e Volterra. Dopo la Liberazione affrontò una carriera nella Guardia Finanza. Fu anche nominato Cavaliere emerito dall'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Molto conosciuto nell'empolese è stato presidente per quasi 30 anni della Toscana Atletica Empoli. Nel 2008, per il suo impegno sportivo, ha ricevuto la Stella d'oro al merito, massimo riconoscimento nazionale del Coni, di cui è stato per venti anni fiduciario per la zona dell'Empolese.

Lo ha ricordato il sindaco di Empoli Brenda Barnini con un post su Facebook. "Stasera Dario ci ha lasciati ma tutta la sua storia di vita rimane qui: l'amore per la nostra città, l'impegno per i giovani, nello sport della Toscana Atletica, la testimonianza dell'esperienza da partigiano. Le sue parole, i suoi abbracci, la forza che mi ha sempre trasmesso fino all'ultimo incontro nel Consiglio Comunale a settembre per celebrare la Liberazione di Empoli". A ricordarlo anche il Pd dell’Empolese Valdelsa: “Questo 2019 è un anno triste, se ne sono andati tanti uomini e donne dai quali abbiamo imparato tanto. Prima Silvano Sarti, Liliana Pacini e Ugo Morchi, adesso dobbiamo salutare il nostro Dario Del Sordo.”. “Quando se ne va un partigiano il dolore è doppio, perché muore l’uomo che ha lottato per la libertà, che ha tenacemente raccontato la crudeltà della guerra e combattuto contro le ingiustizie e atrocità del fascismo, ma se ne va anche l’amico che avresti sempre voluto accanto. Grazie Dario per quello che hai fatto per ciò che ci lasci in eredità: l'esempio di come ai nostri giorni sia ancora possibile mettere in pratica e trasmettere in modo alto e nobile i valori di quella grande pagina della nostra Storia che fu la Resistenza. Il nostro abbraccio ai familiari.” Jacopo Mazzantini, a nome di tutto il partito democratico, saluta così Dario Del Sordo.

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