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Elicottero caduto alla Gorgona, identificata la donna morta: è un’atleta 28enne

Si chiamava Ekaterina Dmitrievna Karkhina ed era una atleta di ventotto anni la donna ritrovata morta sull’elicottero precipitato al largo di Gorgona lunedì scorso. La persona che era con lei, il proprietario del velivolo Maxim Sychev, risulta ancora disperso. I due stavano andando in vacanza in Sardegna.
A cura di Susanna Picone
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Una vittima e un disperso. È ancora questo il bilancio dell’incidente avvenuto lunedì 22 luglio all’isola di Gorgona, nella provincia di Livorno, dove un elicottero con a bordo due persone è caduto in mare. Il corpo di una donna senza vita è stato subito individuato e recuperato mentre l’uomo che era con lei risulta ancora disperso. Nelle ultime ore i vigili del fuoco hanno recuperato in mare il relitto dell’elicottero leggero precipitato: la carcassa del velivolo è stata imbracata dai sommozzatori e caricata sul ponte di una unità navale dei vigili del fuoco. Ora sarà messo a disposizione dell'autorità giudiziaria, che nel frattempo ha aperto un fascicolo sull'incidente, per le indagini del caso. È stata identificata, intanto, la vittima dello schianto all’isola di Gorgona. Secondo quanto scrive il quotidiano Il Tirreno, la donna che ha perso la vita era un’atleta russa di ventotto anni. Ekaterina Dmitrievna Karkhina, classe 1990 originaria di Mosca, era l’unica passeggera a bordo del Robinson R66 al comando del quale c’era l’imprenditore russo Maxim Sychev, pilota e proprietario del velivolo che risulta disperso. Secondo il quotidiano, tre anni fa la giovane aveva partecipato alla mezza maratona del Garda, ad Arco, in Trentino Alto Adige. Il suo corpo è stato trovato anche nell’abitacolo dell’elicottero, con le cinture allacciate.

Erano diretti in Sardegna – La coppia nel pomeriggio della tragedia era partita dal piccolo aeroporto di Como alla volta di quello di Olbia. Per fare rifornimento si erano fermati a metà viaggio al Cinquale, in provincia di Massa-Carrara: Sychev viene quasi definito un habitué della pista di Massa dato che per diverse sarebbe atterrato e decollato da lì. A quanto ricostruito, i due russi avrebbero dovuto raggiungere Porto Cervo per una vacanza. Le cause dell’incidente non sono chiare: forse c’è stata un’avaria, ma saranno i periti a chiarire cosa è accaduto. Del caso e delle indagini è stata informata anche l’ambasciata russa e probabilmente verrà disposta l’autopsia della donna.

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