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Durante l’operazione trovano ago nei bronchi, lo rimuovono ma muore: mistero sulla morte di Vincenzo

Resta un mistero la morte di Vincenzo Bosco deceduto all’Ospedale di Perugia quattro giorni dopo il ricovero per un intervento chirurgico al naso mai avvenuto.
A cura di Antonio Palma
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Resta un mistero la morte improvvisa di Vincenzo Bosco, il 40enne umbro deceduto all’Ospedale di Perugia quattro giorni dopo il ricovero per un intervento chirurgico programmato al naso ma mai avvenuto. L’autopsia disposta dalla Procura ha dato nuovi elementi ma non ha chiarito del tutto l’esatta causa di morte dell’uomo. Secondo quanto ricostruito finora, il quarantenne di Nocera Umbra era già sul tavolo operatorio quando ha iniziato ad accusare gravi sintomi di malessere. Non saturava adeguatamente e le procedure erano state immediatamente interrotte. I medici quindi lo avevano sottoposto a vari accertamenti come tac e raggi X ed era emersa la presenza di oggetto estraneo, un ago in un bronco, una sorta di spillo da circa due centimetri, simile agli aghi utilizzati per le iniezioni di insulina. A questo punto era stato operato per la rimozione dell’oggetto estraneo e sembrava si stesse ristabilendo ma quattro giorno dopo è morto nonostante un inutile trasferimento in Rianimazione.

Per la morte di Vincenzo Bosco la Procura ha aperto un fascicolo con l’iscrizione nel registro degli indagati di sei persone tra medici e infermieri ma si tratta di un atto dovuto per svolgere accertamenti irripetibili come l’autopsia. L’ago trovato nel polmone di Vincenzo Bosco, “non risulta riconducibile, neanche in via meramente congetturale all’operato dei due medici otorinolaringoiatri” hanno spiegato gli avvocati dei medici che dovevano sottoporre l'uomo all'intervento programmato al naso. Secondo i medici, quell’ago era nel corpo della vittima da lungo tempo ma nemmeno lui sapeva che vi fosse. L’autopsia, svolta nei giorni scorsi dal medico legale Massimo Lancia, ha stabilito inoltre che l’uomo aveva tracce di una polmonite. Se questo abbia influito sul decesso e se l’ago abbia avuto un ruolo, al momento non è ancora chiaro. Da chiarire anche il ruolo delle condizioni di salute pregresse e le patologie di cui il 40enne soffriva. Maggiori dettagli potrebbero arrivare ora dai risultati degli esami istologici.

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