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Due assalti esplosivi a due Postamat in poche decine di minuti, paura nella notte nel Bolognese

All’opera probabilmente una stessa  banda di rapinatori che ha preso di mira due sportelli bancomat di due diversi uffici postali nella città metropolitana di Bologna svegliando di soprassalto i residenti e portandosi a casa anche un cospicuo bottino. Il primo colpo all’ufficio postale di Altedo, il secondo a quello di Trebbo di Reno.
A cura di Antonio Palma
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Due improvvise esplosioni avvenute a poche decine di minuti l'una dall'altra nella notte tra domenica e lunedì hanno stravolto la tranquilla esistenza dell'Hinterland bolognese. All'opera probabilmente una stessa  banda di rapinatori che ha preso di mira due sportelli bancomat di due diversi uffici postali nella città metropolitana di Bologna svegliando di soprassalto i residenti e portandosi a casa anche un cospicuo bottino. Il primo colpo annunciato da una delle due deflagrazioni è avvenuto poco dopo le 23 di domenica 3 maggio, all'ufficio postale di Altedo, frazione appartenente al comune di Malalbergo. Poco dopo il secondo scoppio all'ufficio postale di Trebbo di Reno, nel comune di Castel Maggiore.

In entrambi i casi è stato usato dell'esplosivo per far saltare via il bancomat ma se nel primo tentativo i ladri non sono riusciti a portare via nulla, il secondo invece è andato a segno e i malviventi, dopo aver preso il denaro contante, sono riusciti a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Su entrambi gli episodi indagano ora i carabinieri che hanno svolto sopralluoghi anche con la Sezione Investigazioni Scientifiche. C'è più di un sospetto sul fatto che ad agire siano stati gli stessi ladri. Lo confermerebbe il fatto che i due colpi sono avvenuti a pochi decine di minuti di distanza in un territorio limitrofo e le segnalazioni giunte dai residenti che parlano in entrambi i casi di persone incappucciate che fuggivano a bordo di un stessa auto Alfa Romeo.

Non è escluso che la stessa banda sia responsabile di altri episodi criminosi avvenuti in zona nelle settimane scorse e che l'auto segnalata sia la stessa che venerdì notte a Bentivoglio, si è data ala fuga alla vista dei carabinieri che si erano lanciati all'inseguiemnto prima di essere fermati da manciate di chiodi gettati appositamente sulla carreggiata per forare le gomme dell'auto dei militari

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