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Dramma durante volo in parapendio, precipita con un’amica: lui muore, lei ferita grave

La tragedia nel Messinese. La vittima dell’incidente è un cinquantaquattrenne. Ferita l’allieva e amica dell’uomo che era con lui in parapendio. La donna trasportata in ospedale dall’elicottero dei vigili del fuoco.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia questo pomeriggio in Sicilia durante un volo in parapendio. Un uomo è morto e una donna è rimasta ferita nello stesso incidente che li ha visti precipitare al suolo in provincia di Messina.

L’allarme è scattato oggi lunedì 2 gennaio, intorno alle 14, nel territorio del comune di Castelmola, piccola cittadina dell’interno nei pressi di Taormina.

La vittima dell’incidente è Alessandro Melfa, un cinquantaquattrenne originario di Catania per il quale inutili si sono rivelati i soccorsi medici del 118 accorsi sul posto dopo la chiamata di emergenza. Non si tratta di un istruttore, come emerso in un primo momento, ma un aiutante e la passeggera, una sua amica, è anch'essa una pilota.

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Soccorsa ancora viva ma in gravi condizioni la donna, amica dell’uomo che era con lui in parapendio per una lezione e che avrebbe riportato diverse fratture nell’impatto col suolo. La donna, una cinquantenne agrigentina, è stata soccorsa dai sanitari e trasportata d’urgenza in ospedale.

Vista la zona impervia e la gravità delle ferite, è stato richiesto anche l’intervento dell’elicottero “Drago” dei vigili del fuoco di Catania che è atterrato in zona, in contrada Moli, e ha provveduto al trasporto della ferita all'ospedale Cannizzaro di Catania.

I soccorritori hanno issato la ferita a bordo dell’elicottero, che è rimasto sospeso a pochi metri da terra, insieme a un medico del 118 accorso sul posto con un'ambulanza ferma su una strada sterrata poco lontana. Nel nosocomio del capoluogo etneo la donna è stata ricoverata in codice rosso per un grave politrauma.

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Sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso le indagini. Secondo una prima ipotesi, il parapendio, lanciato dal Monte Venere, a Castelmola, avrebbe urtato involontariamente dei fili elettrici dell'alta tensione facendo precipitare uomo e donna sulla montagna.

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