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Domato l’incendio del traghetto in fiamme per quasi 10 giorni a Palermo

Un traghetto Superba della Gnv da sabato 14 gennaio bruciava senza sosta al porto di Palermo nonostante il massiccio intervento dei Vigili del Fuoco. Ora la situazione sembra rientrata, come spiega il Comandante.
A cura di Redazione
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Dopo nove giorni di lavoro incessante è stato domato l'incendio scoppiato sul ponte 4 della nave traghetto "La Superba" di Grandi Navi Veloci. Il mezzo doveva partire alla volta di Napoli la sera del 14 gennaio e avrebbe dovuto raggiungere il porto della città l'indomani mattina all'alba, ma a causa dell'incendio scoppiato in stiva, nella cella frigorifera di un mezzo pesante, una densa nube di fumo ha avvolto domenica 15 gennaio l'area del porto. L'attivazione delle procedure d'emergenza e l'immediata evacuazione dei 180 passeggeri in partenza e di circa 80 membri dell'equipaggio ha consentito che non ci fossero danni alle persone.

"Una situazione finalmente tranquilla", spiega Sergio Inzerrillo, Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco. "Ieri abbiamo proceduto con l’apertura del portone del ponte quattro che il garage della nave da cui si è avviato si è avviato l’incendio. Quindi le operazioni, che sono state effettuate nei giorni precedenti nella settimana precedente hanno fatto sì che i danni fossero davvero contenuti al ponte quattro".

Per nove giorni sono stati impegnate decine di squadre dei vigili del fuoco in turni da 24 ore. Sono arrivati mezzi speciali da Napoli. Alle operazioni di soccorso stanno partecipando tuttora anche squadre da Genova del team MIRT (Marítime Incident Response Team) esperte in operazioni di attacco all'incendio su grandi navi. Domenica scorsa sono state effettuate le ultime operazione di spegnimento all’interno del ponte 4, in particolare sono stati effettuati dei fori dal ponte 6 sia dal lato di dritta che di sinistra, all’interno dei quali è stato inserito liquido schiumogeno al fine di procedere al raffreddamento dei locale garage.

Le operazioni di immissione di liquido schiumogeno si sono rese necessarie per diminuire le temperature all'interno del garage, ed è stato possibile solo nella giornata di ieri l’ingresso delle squadre dei vigili del fuoco nei locali andati in fiamme. Sono stati praticati due fori allo scafo, per consentire il deflusso dell'acqua che è servita a spegnere parte dell'incendio e ribilanciare il carico a bordo. Un'operazione delicata che impegna uomini e mezzi antincendio del corpo dei vigili del fuoco da giorni. Al lavoro anche la Capitaneria per spegnere completamente l'incendio e abbassare la temperatura interna. A complicare le cose c'è stato anche il  maltempo di questi giorni, il forte vento che si è abbattuto in città ha alimentato il fuoco, favorito anche dalla presenza di liquidi infiammabili.

Un'emergenza, spiega Filippo Parisi Capitano Fregata Capitaneria di Porto gestita da subito con l'aiuto di tutti. "Fin dalle prime battute ci siamo tanto preoccupati di mettere in sicurezza intanto il personale che viaggiava e i passeggeri e l'equipaggio ovviamente, cosa che è avvenuta in maniera molto rapida anche con la collaborazione dello stesso equipaggio che ha fatto un check di tutte le persone imbarcate".

A cura di Roberto Chifari

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