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Documenti su come costruire esplosivi, fermato 25enne a Parma: “Si addestrava alla Jihad”

In manette è finito un giovane di 25 anni di origine tunisina, fermato ndalle forze dell’ordine nel Parmense dove risiedeva da tempo. Secondo gli inquirenti, il venticinquenne aveva cercato e collezionato diverse note su come costruire esplosivi o armi ma anche archiviato sul telefono centinaia di foto e video di attentati ed esecuzioni.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Si stava addestrando alla Jihad prendendo contatti con canali social vicino all’isis e collezionando centinaia di file su tecniche di combattimento e su come costruire esplosivi e armi. Queste le pensatissime accuse nei conforti di un giovane di 25 anni di origine tunisina, fermato nelle scorse ore dalle forze dell’ordine nel Parmense dove risiedeva da tempo. Il reato contestato dalla Procura di Bologna che sta coordinando le indagini per terrorismo nei suoi confronti, è di autoaddestramento e attività con finalità terroristica, anche internazionale. L’uomo era stato individuato proprio a causa della sua elevata attività sui social dove aveva stabilito contatti a distanza con la galassia jihadista sul web.

Le indagini nei suoi confronti, condotte dagli uomini di Digos e Polizia Postale, erano partite alcuni mesi fa e avevano portato anche a perquisizioni in casa sua. A fare scattare il fermo, eseguito martedì dalla Polizia a Busseto, sono state proprio le perquisizioni e gli accertamenti sui suoi dispositivi elettronici dai quali sarebbero emersi centinaia di file sospetti che indicavano la completa adesione al jihadismo. Secondo gli inquirenti, il venticinquenne aveva cercato e collezionato diverse note su come costruire esplosivi o armi ma anche archiviato sul telefono centinaia di foto e video di attentati ed esecuzioni di “infedeli”. Tra le altre cose sul suo telefono sono stati trovati lezioni e manuali con tecniche di combattimento e fuga, diversi video di attentati ed esortazioni a prendere le armi contro gli infedeli da pare di predicatori che incitano alla jihad.

Gli inquirenti segnalano un manuale con ‘200 consigli' con schede e istruzioni per realizzare molotov, ingredienti per preparare una bomba, strumenti di autodifesa e fuga, oltre a testi manoscritti inneggianti al martirio. Per il 25enne è scattato un mandato di fermo eseguito ieri mattina dai poliziotti della Questura di Parma Ora un giudice valuterà la convalida del provvedimento

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