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Docce gelate e 500 calorie al giorno: così finto medico spingeva adolescenti all’anoressia sui social

Un 40enne residente a Udine adescava ragazzine sui social network spingendole all’anoressia. L’uomo, che si fingeva un medico ed era già stato condannato per pedopornografia, consigliava alle minori di assumere 500 calorie al giorno e docce gelate per stimolare l’organismo. Il 40enne è stato smascherato dopo la denuncia di una 15enne ricoverata per disturbi alimentari.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Adescava le ragazzine sui social network e poi le spingeva lentamente all'anoressia. Un libero professionista di 40 anni si fingeva medico per convincere le giovani a sottoporsi a diete ferree e a non assumere più di 500 calorie al giorno. A tutte loro chiedeva foto e video pornografici in cambio di regali e biancheria intima.

La storia è emersa grazie alla denuncia di una ragazzina di 15 anni che è stata ricoverata per disturbi del comportamento alimentare.

Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, l'uomo era già stato condannato per pedopornografia e sui social si presentava come un medico, precisamente come "coach pro-Ana". Il 40enne, che non ha mai conseguito il titolo di studio, aveva agganciato decine di minorenni conquistando la loro fiducia e spingendole a sottoporsi a pericolosissime diete dimagranti.

Alle sue vittime consigliava di assumere 500 calorie al giorno, di bere molta acqua per lenire il senso di fame e fare docce gelate per stimolare l'organismo a un maggiore dispendio energetico. La 15enne ha rivelato che il "coach" incoraggiava le sue vittime all'autolesionismo. Il tutto doveva essere documentato con foto e video.

Le forze dell'ordine hanno recuperato parte delle chat e dei contenuti multimediali inviati per risalire all'identità dell'uomo dall'altra parte dello schermo. Incrociando migliaia di dati, gli agenti sono riusciti a individuare il 40enne. Le risultanze investigative vagliate dal sostituto procuratore di Trieste Lucia Baldovin hanno portato all'emissione di un decreto di perquisizione.

Il finto medico aveva aperto un nuovo profilo social due giorni prima dell'ispezione degli agenti. Sul nuovo account aveva agganciato già 8 ragazze per indurle a pericolose pratiche di dimagrimento. Le forze dell'ordine hanno infatti trovato nuovo materiale multimediale da allegare ai capi d'accusa a lui rivolti.

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