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Dimessa dal pronto soccorso, Rosaria muore poche ore dopo: indagata la dottoressa pagata a gettone

Sul decesso della pensionata ligure ora la Procura di Alessandria ha deciso di aprire un fascicolo di indagine dopo che i familiari hanno presentato un esposto per chiarire le esatte cause di morte della donna e le eventuali mancanze in ospedale.
A cura di Antonio Palma
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Arrivata in ospedale con problemi respiratori importanti, è stata visitata e sottoposta ad alcuni test clinici prima di essere dimessa e rimandata a casa ma purtroppo poche ore dopo la signora Rosaria Speranza si è aggravata ed è morta.

Sul decesso della pensionata ligure ora la Procura di Alessandria ha deciso di aprire un fascicolo di indagine dopo che i familiari hanno presentato un esposto per chiarire le esatte cause di morte della donna e le eventuali mancanze in ospedale.

Il decesso della 76enne risale al periodo natalizio e più precisamente tra il 26 dicembre e il 27 dicembre scorsi quando si è rivolta al pronto soccorso dell’ospedale di Novi Ligure per i sintomi di un enfisema.

La signora è stata presa in carico da una dottoressa, in servizio a Novi Ligure come gettonista per conto di una cooperativa di Vercelli, e sottoposta a visita per presunta broncopneumopatia e analisi.

Secondo quanto accertato finora, la pensionata, residente a Genova ma con una seconda casa a Borghetto Borbera dove stava trascorrendo le vacanze natalizie, sarebbe stata sottoposta a un elettrocardiogramma risultato negativo prima di essere dimessa.

Secondo i familiari, della 76enne, i parametri della donna non erano buoni e aveva una bassa saturazione ma la dottoressa le avrebbe consigliato di approfondire il suo stato di salute con una visita pneumologica, rivolgendosi al medico di famiglia.

La donna, però, non ne ha avuto il tempo ed è deceduta poche ore dopo aver lasciato l'ospedale. Dopo la denuncia dei parenti, la procura ha acquisito le cartelle cliniche della donna e tutta la documentazione sanitaria ipotizzano il reato di omicidio colposo a carico della dottoressa che era in servizio al pronto soccorso in quelle ore.

Si tratta di un medico di 37 anni non assunta dall’ospedale ma pagata a gettone per un singolo turno per mancanza di dottori, come avviene spesso durante le festività. È specializzata in chirurgia estetica ha anche l'abilitazione per occuparsi di medicina d'urgenza.

La dottoressa è stata sospesa cautelativamente dalla cooperativa in attesa di conoscere l’esito dell’inchiesta e dell’accertamento autoptico. Un’altra indagine è stata avviata invece dall’Asl che sta raccogliendo elementi per ricostruire il percorso ospedaliero di Rosaria Speranza.

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