273 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Diesel a 1,40 euro al litro ma era tutto illegale: distributore allestito nel capannone in campagna

L’invitante cartello del presso del gasolio esposto all’esterno di un vero e proprio distributore di carburante con tanto di colonnina ma completamente illegale in quanto allestito in un capannone in campagna senza alcuna autorizzazione, come scoperto dalla Guardia di Finanza.
A cura di Antonio Palma
273 CONDIVISIONI
Immagine

Diesel a 1.40 euro al litro, era l'invitante cartello esposto all'esterno di un vero e proprio distributore di carburante con tanto di colonnina ma completamente illegale in quanto allestito in un capannone in campagna  senza alcuna autorizzazione. Lo hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza di Foggia nell'ambito dei controlli mesi in campo negli ultimi mesi sul mercato dei carburanti nella provincia dauna.

Immagine

Durante gli spostamenti tra i vari distributori di carburante per verificare l’applicazione della normativa sui prezzi, i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria, infatti, avevano notato uno strano via vai di auto in una zona agricola solitamente poco frequentata e così sono scattati gli ulteriori accertamenti che hanno portato a scoprire la stazione di servizio completamente illegale.

Immagine

Le vetture entravano continuamente nel cortile del capannone e uscivano poco dopo, così i militari son intervenuti per capire, scoprendo che alcuni individui avevano allestito un distributore in piena regola ma illegale. Quando i finanzieri sono intervenuti un’auto era ancora in fase di rifornimento mentre altre aspettavano il loro turno nella speranza di fare il pieno a un prezzo superconveniente rispetto a quelli di mercato attuali.

Immagine

Secondo gli inquirenti, a gestire il tutto erano due soggetti che sono ora stati denunciati alla Procura di Foggia per frode e altri reati. I due gestivano l'ingresso delle vetture attraverso ricetrasmittenti ma avevano pensato bene di segnalare anche il prezzo con il cartello recante l'indicazione “1,40”.

Come ricostruito dai finanzieri, l’impianto abusivo, consisteva in 3 pistole erogatrici collegate tramite pompe con contalitri a due serbatoi da 1.000 litri ciascuno. Secondo le indagini, i presunti responsabili cedevano gasolio agricolo, gravato da imposte e accise inferiori rispetto ai carburanti destinati ad autotrazione, incassando notevoli guadagni ma frodando lo stato e facendo concorrenza sleale

273 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views