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Davide, travolto e ucciso da un poliziotto ubriaco. I genitori: “Andava a 150 km/h. Voleva uccidere”

“Non perdoneremo mai – dicono Claudio e Barbara Pavan – . Noi siamo condannati a vita, ci mancherà per sempre”. A Morgano la rabbia e il dolore dei genitori del 17enne travolto e ucciso da un agente, ora già libero.
A cura di Biagio Chiariello
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foto d'archivio
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" È proprio una presa in giro, siamo arrabbiati. Per lui non c'è perdono". Così i genitori di Davide Pavan, studente di Morgano (Treviso) morto domenica sera, dopo essere stato investito da un poliziotto di 28 anni, risultato poi ubriaco alla guida con un tasso alcolico di circa 1.5, tre volte oltre il consentito. L’agente, Samuel Seno, ha improvvisamente invaso la carreggiata, perdendo il controllo della sua automobile e centrando il giovane. Ieri il giudice per le indagini preliminari ha deciso di rimetterlo in libertà. La madre del 17enne ha chiesto il numero della padre del poliziotto: "Non so se lo userò, forse un giorno. Se dovessi chiamarla, le dirò: ‘Io ho un figlio morto, lei invece ha un assassino'" dice ad Antenna Tre.

E di perdono non vuole sentire parlare neanche il papà di Davide: "Non succederà mai, più il tempo passa più sarà forte l'intenzione di non perdonarlo" dice Claudio Pavan, secondo il quale la tragedia poteva essere evitata: "Era ubriaco alla guida, andava almeno a 150 km/h. Significa che voleva uccidere". E ancora: "Io ora sono condannato a vita perché mi mancherà per sempre. Sto andando tutti i giorni all'obitorio per vederlo, ma se avessi le forse ci andrei anche 2/3 volte al giorno".

"Ho visto tanti pezzi di motorino a terra — racconta invece Alessio Pavan, zio della vittima — non si può corriere ai 150 all’ora in quella maniera. L’investitore stava andando troppo forte. L’incidente è successo perché questo personaggio guidava veloce e non si è accorto di Davide. Ha trovato mio nipote che era lungo la strada e percorreva la sua carreggiata. Non so come riuscirà a vivere uno così (riferito all’investitore, ndr)". Lo zio ha poi raccontato ad Antenna Tre: "Era un ragazzo davvero speciale. Si voleva molto bene con la sua fidanzatina".

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