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Cosenza, shock durante la messa: prete beve dal calice e vomita, avvelenato con candeggina

Protagonista dello spiacevole episodio Don Claudio Albanito, parroco del comune di Rose. Si è sentito male improvvisamente durante la messa pomeridiana accusando un forte bruciore alla gola e un senso di soffocamento. Soccorso e portato ospedale, si è ripreso. Poi la scoperta: nell’ampolla utilizzata per purificare il calice è stata trovata candeggina.
A cura di Antonio Palma
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Stava dicendo messa come aveva fatto tante altre volte nel corso della sua vita da parroco quando, subito dopo aver bevuto il vino dal calice sull'altare, ha iniziato a sentirsi molto male tanto da dover interrompere la funzione religiosa e vomitare. Poco dopo la terribile e agghiacciante scoperta: aveva bevuto candeggina che qualcuno aveva versato nel calice avvelenandolo. È quanto accaduto lo scorso weekend a Don Claudio Albanito, parroco di Rose, piccolo comune calabrese della provincia di Cosenza. Come ha ricostruito lo stesso prete, raggiunto telefonicamente dall’Ansa, tutto si è svolto in pochi attimi sabato pomeriggio durante la consueta messa in programma per le 18. Al momento del rito della Comunione ha iniziato ad avvertire improvvisante un forte bruciore alla gola seguito subito dopo da un senso di soffocamento.

Don Claudio  è stato subito soccorso dai presenti e trascinato via dall'altare e infine ha anche vomitato. assistito dai fedeli della sua chiesa e poi soccorso dai sanitari del 118 giunti sul posto dopo una chiamata di emergenza, è stato condotto nell’ospedale di Cosenza per i controlli del caso. Alla fine tutto si è risolto per il meglio e tutti credevano potesse trattarsi di un malore improvviso, poi la terribile scoperta: all’interno dell’ampolla utilizzata per purificare il calice è stata trovata una sostanza tossica, con tutta probabilità della candeggina.

Una rivelazione shock per lo stesso parroco e l'intera comunità locale che ora si interroga su quanto è accaduto e soprattutto sulla volontarietà del gesto. Il prete si è subito diretto dai carabinieri per raccontare l'accaduto ma per ora ha preferito non sporgere denuncia anche perché dice di non sapere chi possa avere interesse a fare un simile gesto 3e che forse si tratta di un errore nel corso del lavaggio del calice. “Non so cosa pensare, vorrei considerarla una burla, ma ho difficoltà considerata la gravità del gesto" ha dichiarato Don Claudio, aggiungendo: "Per ora non ho sporto denuncia, ma solo informato i carabinieri. Non ho idea di chi possa essere stato, né se si tratti di una svista o di qualcosa di diverso. Sono ancora frastornato”.

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