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Covid 19

Morto il giornalista Paolo Micai: raccontava l’emergenza Covid-19 per tv e stampa

Addio a Paolo Micai, cameramen e giornalista professionista genovese di 60 anni, risultato positivo al Coronavirus. È morto nel reparto di malattie infettive del San Martino dove era ricoverato da una quindicina di giorni. Prima di ammalarsi aveva raccontato l’emergenza: “Professionista attento e scrupoloso, coraggioso, innamorato del suo lavoro, generoso e disponibile verso i colleghi”.
A cura di Ida Artiaco
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Foto da Facebook.
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Stava raccontando l'emergenza Coronavirus in Liguria quando si è ammalato. Paolo Micai, cameramen e giornalista professionista genovese di 60 anni, è morto questa mattina nel reparto di malattie infettive del San Martino dopo essere risultato positivo al Covid-19. Era ricoverato da circa una quindicina di giorni, poi il suo cuore ha smesso di battere. Micai, che per Mediaset aveva seguito tutti i principali avvenimenti genovesi degli ultimi anni, aveva testimoniato con le immagini tanti avvenimenti avvenuti in città, dal crollo del ponte Morandi a quello della Torre Piloti, e ultimamente aveva seguito proprio l’emergenza Coronavirus effettuando dirette da diversi ospedali. Solo qualche giorno fa aveva condiviso sulla sua pagina Facebook un ricordo insieme alla figlia.

"…fin da bambino il mio sogno era diventare un operatore di ripresa – c'è scritto sul suo blog del giornalista – a soli 12 anni mi regalarono la mia prima cinepresa super8, a seguire una moviola per poter montare le mie "preziose" pellicole. A 17 anni entrai a Telegenova come "ragazzo di bottega", una delle prime televisioni private italiane". Da lì, poi, la sua carriera è stata in discesa, collaborando anche con testate nazionali, come Mediaset. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati per lui su Facebook. "Tristissima notizia, oggi abbiamo perso un amico e una grande persona. Non ho parole", ha scritto Federico; "Rispetto per chi fino all’ultimo ha fatto il suo dovere rischiando la sua vita per svolgere il servizio essenziale dell’informazione pubblica. Anche tu sei un eroe", è stato il commento di Francesco. Infine, l'Ordine dei Giornalisti della Liguria in una nota ha espresso le sue condoglianze alla moglie e alle figlie, ricordandolo come un “professionista attento e scrupoloso, coraggioso, innamorato del suo lavoro, generoso e disponibile verso i colleghi”.

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