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Covid 19

L’allarme dell’Ordine dei Medici: “Ne sono morti 14 dall’inizio dell’emergenza Coronavirus”

Sale a 14 il numero dei medici che in Italia hanno perso la vita a causa del Coronavirus, stando a quanto denunciato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), cinque solo nelle ultime ore. In totale, risultano infetti 3.559 operatori sanitari, circa l’8,3% del totale dei casi positivi nel nostro Paese: “Sono arrabbiati ed esasperati per l’escalation di contagi”.
A cura di Ida Artiaco
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Sono tredici i medici che solo nelle ultime ore hanno perso la vita a causa del Coronavirus. L'allarme è stato lanciato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che ha aggiornato il triste conteggio. L'emergenza è soprattutto in Lombardia: sono stati accertati pochi minuti fa i decessi di due medici di Como, Luigi Frusciante di Medicina generale e Giuseppe Lanati, pneumologo, i quali si sono aggiunti agli altre tre camici bianchi di cui sempre oggi è stata comunicata la morte per Covid-19. Si tratta di Luigi Ablondi, ex direttore generale dell'Ospedale di Crema, deceduto il 16 marzo, di Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo, che ha perso la vita ieri, e di Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, morto oggi.

Il totale dei medici morti in tutta Italia, dunque, sale a quota 13. D'altronde, quella dei sanitari è la categoria più esposta ad eventuali contagi, combattendo in prima linea la battaglia contro il Coronavirus, spesso senza neppure mascherine e altri dispositivi di protezione indispensabili per evitare la trasmissione del virus. La maggio parte di specialisti e infermieri è infetta. A ieri, giovedì 19 marzo, secondo l'ultimo bollettino reso noto dalla Protezione civile, sono saliti a 3.559 gli operatori sanitari positivi al coronavirus a livello nazionale, ovvero l'8,3% dei casi totali. Solo a Bergamo, città devastata dal dilagare di casi Covid-19, ci sono 128 medici di famiglia ammalati o in quarantena. "I medici sono arrabbiati, esasperati da questo stillicidio di brutte notizie, spaventati dall’escalation di contagi che si sarebbero potuti prevenire ed evitare se solo le istituzioni ci avessero ascoltati sin da subito", ha spiegato Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici. Il quale ha infine lanciato un appello: "Non possiamo più permettere che i nostri medici, i nostri operatori sanitari, siano mandati a combattere a mani nude contro il virus".

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