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Covid 19

Come funziona la diffusione del contagio da Coronavirus e perché è importante restare a casa

Ogni persona colpita dal nuovo coronavirus in media può contagiare altre 2,5 persone, ciascuna delle quali a sua volta può contagiare altre 2,5 persone a testa e così via diventando un vettore formidabile per il virus. Per questo è importante mettere in atto misure di contenimento per evitare contatti.
A cura di Antonio Palma
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Ogni persona colpita dal nuovo coronavirus in media può contagiare altre 2,5 persone, ciascuna delle quali a sua volta può contagiare altre 2,5 persone a testa e così via diventando un vettore formidabile per il virus che riesce così a riprodursi in tutta la popolazione facendo moltissime vittime. Un dato che in alcuni contesti come gli ospedali all’inizio è destinato anche a crescere scatenando un andamento esponenziale che in poco tempo coinvolge la maggior parte delle persone con conseguenze immaginabili ed estremamente drammatiche. Per questo l’obiettivo in chiave anti-contagio da Covid-19 raccomandato da tutti gli esperti è quello di arrivare al più presto a un calo drastico del cosiddetto numero di riproduzione di base portandolo al di sotto di uno. Solo in questo modo l’epidemia si blocca.

Un risultato che è possibile raggiungere solo riducendo il più possibile il numero di contatti tra persone. In attesa di una cura adeguata e soprattutto di un vaccino utile contro il Covid-19, come spiega Luca Fraioli su Repubblica, resta fondamentale infatti evitare il collasso del sistema sanitario tenendo sotto controllo il numero di persone bisognose di cure attraverso l’adozione di misure di contenimento che evitano i rapporti diretti tra le persone. Anche se è impossibile bloccare l’epidemia di colpo, è importante non avere una curva dei contagi che fa segnare un picco molto alto e stretto perché significa stressare sotto ogni punto di vista il sistema sanitario mandandolo al collasso come sta accadendo purtroppo in alcuni ospedali della Lombardia dove ormai sia le risorse materiali che di personale non appaiono più sufficienti.

Al contrario una curva più lenta e graduale dell'aumento dei contagi permette di rispondere con più efficienza dal punto di vista medico perché mentre altri si ammaleranno, i precedenti pazienti sono stati già curati e magari sono diventati già immuni al coronavirus. Un meccanismo che potrebbe non abbassare il numero di contagi totali alla fine dell’epidemia ma spalmarli su un periodo più lungo e dunque con meno decessi.

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