97 CONDIVISIONI

Come potrebbe essere la quarantena durante un volo se un passeggero mostra sintomi covid

Oltre alle maschere per il viso e ai controlli della temperatura, che sono all’ordine del giorno così come i pass vaccinali o i tamponi prima di partire, c’è chi si è attrezzato anche per permettere una quarantena a bordo in caso di passeggero sospetto che mostra sintomi Covid durante il volo. Su questo pericolo infatti si è concentrato il progetto PaxCASE (Passenger Containment Area for Symptomatic Events) di Airbus.
A cura di Antonio Palma
97 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo il blocco totale dei voli che ha lasciato a terra quasi tutti gli aerei durante la prima ondata pandemica, sempre più compagnie aeree tornano ad operare in questo periodo e, in vista dell’estate e con l’atteso boom di viaggiatori, gli aeroporti e le compagnie continuano a lavorare per mettere a punto misure di sicurezza e anti contagio a bordo visto che il Covid-19 rimane un problema e, tra varanti e mutazioni, ci accompagnerà ancora a lungo. Oltre alle maschere per il viso e ai controlli della temperatura, che sono all'ordine del giorno così come i pass vaccinali o i tamponi prima di partire, c’è chi si è attrezzato anche per permettere una quarantena a bordo in caso di passeggero sospetto che mostra sintomi Covid durante il volo.

Su questo pericolo infatti si è concentrato il progetto PaxCASE (Passenger Containment Area for Symptomatic Events) di Airbus che ha messo a punto una struttura in grado di mantenere separati dagli altri un eventuale passeggero sospetto covid a bordo. L’idea parte dal presupposto che su un aereo pieno di persone può essere estremamente difficile poter isolare effettivamente un viaggiatore sintomatico mettendolo a una distanza di almeno due metri raccomandata dall'ente aeronautico globale e dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

L’idea è semplice ma efficace tanto da aver vinto il Clean and Safe Air Travel ai Crystal Cabin Awards 2021. Si tratta di un telo di plastica semitrasparente che viene messo attorno al passeggero potenzialmente infetto circondandolo in una bolla di isolamento. Come ha spiegato il dirigente Airbus Ingo Wuggetzer alla CNN, PaxCASE è progettato per essere installato in una posizione fissa nella cabina dell'aereo – su una sorta di binario per tende – dove il passeggero dovrà accomodarsi ma può funzionare anche come un telo rimovibile, da fissare in posizione sul soffitto con nastro adesivo resistente. La barriera circonderebbe una fila di sedili composta da tre posti compreso quello occupato dal passeggero sintomatico. "È un principio molto semplice e facile, applicato dall'equipaggio in caso di necessità di emergenza", spiega Wuggetzer ammettendo però che per ora nessuna compagnia lo ha richiesto perché tutti si stanno concentrando nel prevenire che qualche contagiato salga a bordo piuttosto che preoccuparsi del momento in cui avverrà.

97 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views