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Colpito perché difendeva la fidanzata da sconosciuti in strada, Alessandro muore dopo 3 mesi di agonia

Alessandro Bruno è rimasto vittima di una assurda aggressione mentre si trovava in strada ad Alessandria con la sua ragazza. Un attacco da cui inizialmente si pensava potesse riprendersi ma le cui conseguenze, invece, lo hanno portato al decesso dopo tre mesi di agonia in ospedale.
A cura di Antonio Palma
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Violentemente colpito da sconosciuti in strada solo perché cercava di difendere la sua fidanzata, così è morto Alessandro Bruno, 33enne lombardo di Voghera, rimasto vittima di una assurda aggressione mentre si trovava in strada ad Alessandria con la sua ragazza. Un attacco da cui inizialmente si pensava potesse riprendersi ma le cui conseguenze, invece, lo hanno portato al decesso dopo tre mesi di agonia in ospedale.

L’aggressione infatti risale agli ultimi giorni di ottobre dello scorso anno quando il trentatreenne era in città per raggiungere la compagna che aveva trascorso una serata in discoteca con le amiche. Quel maledetto giorno la serata si avviava a conclusione, i due giovani erano già in auto quando lei si è sentita poco bene e insieme si sono fermati.

A quel punto l’inattesa aggressione. Secondo il racconto della ragazza di Alessandro Bruno, un gruppo di giovani si sarebbe avvicinato a loro fermi in uno spiazzo a pochi metri dall’ospedale e avrebbe iniziato a importunarli. Avrebbero preso di mira in particolare la ragazza che il 33enne ha difeso replicando a parole.

Per tutta risposta uno degli sconosciuti avrebbe afferrato una confezione intera di lattine di birra colpendo violentemente Alessandro in faccia prima di scappare con il resto dei suoi amici. Il 33enne aggredito era finito a terra stordito ma si era ripreso ed era cosciente quando fu portato nel vicino ospedale.

All’inizio si pensava che il ragazzo potesse cavarsela ma gli esami clinici avevano evidenziato invece un esteso trauma cranico che si è rivelato fatale. Per salvarlo i medici lo hanno sottoposto anche a ben tre operazioni chirurgiche ma questo non ha impedito che il 33 finisse in coma e poi al decesso sopraggiunto alcune settimane fa. Per la sua morte è stato aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale, con due persone indagate.

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