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Cerca il cuore di suo figlio morto, il papà di Christian Bartoli: “La ricerca è finita”

“Dove sei Magico Battito?” aveva scritto Mario Bartoli ma una donna si è messa in contatto con lui spiegando che l’uomo che aveva ricevuto il cuore del figlio è morto poco tempo prima che lei leggesse i suoi appelli per poterlo incontrare.
A cura di Antonio Palma
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"La mia ricerca è finita", così Mario Bartoli, 62enne padre di Christian, scomparso a soli 17 anni il 19 gennaio del 1998, ha annunciato con tristezza la fine delle sue ricerche per trovare il cuore del figlio nell'uomo a cui era stato trapiantato. Una ricerca durata venti lunghi anni ma  purtroppo conclusa in modo doloroso visto che Bartoli ha rintracciato il trapiantato ma ha scoperto che è morto poco più di un mese fa. “Vorrei sentirlo battere ancora una volta” aveva rivelato il 62enne che era arrivato a tappezzare la sua città, Livorno, con striscioni per chiedere aiuto in cui era scritto: "Dove sei Magico Battito?”.

"Vorrei dirli che Lui ha nel petto il “Magico Battito” di un bellissimo ragazzo che è diventato un’icona d’amore per tantissime persone. Vorrei raccontargli tutto questo" aveva spiegato l'uomo. Un impegno che infine aveva portato i suoi frutti perché con una email al quotidiano Il Tirreno, lunedì 5 febbraio, una donna aveva raccontato di volersi mettere in contatto con Bartoli perché tutti i dettagli che aveva letto sulla stampa combaciavano con il trapianto al padre avvenuto all’ospedale Sant’Orsola di Bologna nel gennaio di venti anni fa. Dietro la bella notizia, però, si nascondeva una verità atroce.

La donna, che ha voluto rimanere anonima, si è messa in contattato con il 62enne spiegandogli che l'uomo che aveva ricevuto il cuore di Christian è morto, per uno strano destino, poco tempo prima che lei leggesse i suoi appelli: alla fine del dicembre scorso a 71 anni. "Una notizia terribile, quando l’ho saputo è come se mio figlio fosse scomparso una seconda volta" ha ammesso Bartoli. Resta la straordinaria scelta di  altruismo di donare quell'organo che ha potuto dare altri venti anni di vita a un uomo malato. "Se il mio grande desiderio di risentire il tuo pulsare non s’avvererà, io comunque il tuo “Magico Battito” l’ho udito in tutte quelle volte che alzando gli occhi al cielo ti mandavo un bacio per ringraziarti dell’aiuto e la forza che mi avevi donato per realizzare una storia così bella e significativa" aveva sottolineato Mario Bartoli

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