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Cecina: carabiniere si tuffa nel fiume e salva migrante che fuggiva dai controlli

E’ successo a Rosignano Solvay durante un’operazione di contrasto ai venditori abusivi: uno di questi si è tuffato nel fiume per scappare al controllo ma ha rischiato di annegare. A salvarlo è stato un giovane carabiniere.
A cura di Davide Falcioni
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Momenti di paura ieri per un uomo senegalese di 40 anni senza permesso di soggiorno: durante un'operazione di prevenzione e contrasto ai venditori ambulanti irregolare alle spiagge bianche di Rosignano Solvay infatti lo straniero, nel tentativo di scampare al controllo dei carabinieri, si è nascosto tra le dune. Scoperto dai militari è fuggito facendo scattare un inseguimento al termine del quale si è gettato nelle acque profonde in un tratto più di due metri del fiume Fine, che sfocia in quel tratto di litorale.

Nel tentativo di attraversare il fiume l'uomo si è mostrato subito in gravi difficoltà, con continue immersioni e richieste di soccorso. Prontamente uno dei carabinieri che lo inseguiva, l'allievo Gerardo De Maio, effettivo alla Scuola allievi carabinieri di Roma che, attualmente, sta espletando il tirocinio pratico alla Stazione carabinieri di Castiglioncello, si è spogliato dell’equipaggiamento, custodito a riva da un collega, e si è immerso in acqua salvando il senegalese, per il quale non sono state necessarie cure mediche.

Dopo il fotosegnalamento e l'identificazione, per il quarantenne è scattato il decreto di espulsione. La merce contraffatta è stata posta sotto sequestro. L'operazione è stata effettuata dalla Compagnia carabinieri di Cecina,- in questo caso dai militari di Castiglioncello –  comandata dal capitano Christian Bottacci.

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