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Catanzaro, insulti a migrante sul bus: “Africano di m***, vai in galera bastardo”

Sta facendo il giro del web un video in cui si vedono tre giovani migranti nordafricani essere insultati su un bus dell’Amc a Catanzaro da un passeggero per aver occupato un posto vietato dalle regole di sicurezza anti-Covid: “Africano di m***, vai in galera bastardo”. Dura la condanna della società: “Utilizzate parole ingiuriose e spregiative”.
A cura di Ida Artiaco
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"Africano di m***, vai in galera bastardo". Sono questi alcuni degli insulti che tre giovani migranti nordafricani hanno ricevuto su un bus dell'Amc a Catanzaro. Alcuni passeggeri hanno ripreso con uno smartphone la scena, e il video ha ben presto ha fatto il giro dei social network, con l'azienda responsabile del trasporto pubblico nella città calabrese che è dovuta intervenire per condannare, e spiegare, quanto successo. Stando a quanto riportato nella nota di Amc, l'episodio si è verificato giovedì pomeriggio, 16 luglio, sulla linea che collega la zona sud con quella nord del capoluogo, nello specifico dal terminal di Giovino allo stadio. "Un immigrato – precisa la comunicazione- ha deciso di occupare uno dei posti non consentiti per far rispettare le distanze di sicurezza anti-Covid ed è stato rimproverato da un passeggero che ha dichiarato di aver subito dall'extracomunitario minacce per quanto detto".

A questo punto contro i giovani migranti si sentono una serie di pesanti insulti. "C'è da evidenziare – riferisce ancora la società – la reazione estremamente eccessiva dell'utente. Qualsiasi tipo di intimidazione che abbia potuto subire non giustifica le parole ingiuriose e spregiative dichiarate e i toni utilizzati nei confronti del giovane". Poi il conducente del bus ha fermato il mezzo e ha chiamato le forze dell'ordine, che hanno ripristinato la calma a bordo. La nota dell'Amc si conclude con un appello:  "In un periodo particolare, come quello che stiamo attraversando a causa del Covid-19, è fondamentale rispettare le norme di sicurezza e, quindi, utilizzare le mascherine, occupare solo i posti disponibili e non salire sui mezzi che hanno raggiunto il limite della loro capienza. Rispettare gli altri significa rispettare anche se stessi. Fatti di questo genere non sono ammessi e, in futuro, gli utenti che creeranno questi disordini verranno schedati e sara' loro impedito di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico".

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindacato Usb: "Il lavoratore di colore era salito sul bus per andare a lavorare come fa ogni mattina. Appena seduto è stato aggredito verbalmente per oltre 20 minuti da gentaglia di bassa lega che non rappresentano una parte della nostra città". La sigla sindacale, nel diffondere il filmato, ha infine annunciato azioni di tutela.

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