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Catania, arrestata per corruzione Barbara Mirabella, candidata di FDI alle elezioni regionali

Barbara Mirabella, candidata alle elezioni regionali in Sicilia nella lista di Fratelli d’Italia ed ex assessore comunale di Catania, è stata arrestata questa mattina con l’accusa corruzione.
A cura di Davide Falcioni
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Barbara Mirabella, candidata alle elezioni regionali in Sicilia nella lista di Fratelli d’Italia ed ex assessore comunale alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Catania, è stata arrestata questa mattina con l'accusa corruzione e posta ai domiciliari.

Nell’inchiesta, condotta dalla Squadra mobile della questura di Catania, sono coinvolti anche un medico e un imprenditore. Il primo è Francesco Basile, ex rettore dell’università di Catania e direttore dell’Uoc della Clinica chirurgica del Policlinico, per il quale il Gip ha disposto l’interdizione di 12 mesi per quattordici reati di falso, due reati di corruzione e due di concussione. L’imprenditore è invece Giovanni Trovato, accusato di corruzione e sospeso per 12 mesi dall’attività imprenditoriale nel settore delle forniture ospedaliere.

A coordinare le indagini è stata la Procura di Catania. Gli inquirenti hanno indagato in merito all'organizzazione del 123esimo congresso nazionale della Società italiana di chirurgia (Sic) di cui Basile è presidente. Secondo l'accusa sarebbero emersi “stretti rapporti tra l'ex rettore, gli amministratori della società New congress srl, che ha gestito l’organizzazione, e "l’allora assessore del Comune di Catania con delega per i Grandi eventi, Barbara Mirabella". Secondo gli investigatori tali rapporti "sarebbero andati oltre la fisiologia" del ruolo istituzionale.

Per la Procura, infatti, per "ottenere l’incondizionato ausilio dell’assessore, e, dunque, dell’amministrazione comunale, per tutte le necessità dell’organizzazione del prestigioso congresso, gli amministratori della New congress srl, a ciò indotti dal Basile, avrebbero accettato di pagare 10.000 euro alla società Expo srl, della quale era socia l’assessore Mirabella, per servizi non necessari all’organizzazione dell’evento".

Sempre secondo gli inquirenti nella fase preparatoria del congresso sarebbero "emerse condotte concussive da parte del Basile nei confronti di due aziende farmaceutiche per finanziarlo", e una volta con 80.000 euro, anche attraverso "esplicita minaccia della sospensione da parte del Policlinico dell’acquisto di prodotti dalle due aziende". L’imprenditore Giovanni Trovato, è la ricostruzione della Procura, avrebbe consegnato un contributo di 5.000 euro per "ottenere, grazie all’intervento del Basile, l’incremento da parte del Policlinico dell’acquisto di dispositivi realizzati dalla propria azienda, la Medical Ti Spa".

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