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News sui carabinieri arrestati a Piacenza

Carabinieri Piacenza, nel cellulare di Montella la foto di un uomo con la faccia gonfia per le botte

La fotografia trovata nel cellulare dell’appuntato Giuseppe Montella, ascoltato ieri al processo in corso a Piacenza seguito all’operazione “Odysseus”, ritrae un uomo a terra in un ufficio, ammanettato alla schiena, dopo il fermo. Il carabiniere ha ammesso alcune responsabilità mentre ha continuato a negare le accuse di torture ed estorsioni.
A cura di Susanna Picone
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Durante il processo al tribunale di Piacenza per i fatti della caserma Levante l’appuntato Giuseppe Montella ha sostanzialmente confermato le dichiarazioni fatte durante gli interrogatori precedenti, ammettendo responsabilità e condividendole con i colleghi, mentre ha continuato a negare le accuse di torture ed estorsioni. Montella ha fornito dichiarazioni spontanee in videocollegamento dal carcere di Verbania con l'aula a porte chiuse del tribunale di Piacenza, dove prosegue il processo con rito abbreviato seguito all'operazione “Odysseus”. È emersa però una nuova foto trovata proprio nel cellulare del carabiniere. Una foto che mostra un uomo riverso sul pavimento, ammanettato alla schiena, col viso gonfio e gli occhi chiusi, probabilmente vittima di un pestaggio. L’immagine, come ricostruisce oggi Il Corriere della Sera, è stata depositata dai pm di Piacenza Matteo Centini e Antonio Colonna agli atti dell’inchiesta coordinata dal procuratore capo Grazia Pradella.

Il carabiniere Giuseppe Montella
Il carabiniere Giuseppe Montella

La foto dell'uomo picchiato trovata nel cellulare di Montella

La foto dell'uomo a terra risulta scattata il 28 aprile del 2020 dal cellulare di Montella e inviata a uno degli imputati accusati di aver trafficato droga con il carabiniere. A quanto emerso, quell’uomo nella foto è un italiano di circa quaranta anni che vive ai margini della società nella città emiliana. I carabinieri lo avrebbero fermato per la strada e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Interrogato nelle indagini sulla Levante, ha confermato di essere stato picchiato. La scorsa estate l’operazione “Odysseus” ha portato al sequestro della caserma dell'Arma della stazione Levante a Piacenza. Dopo le dichiarazioni di Montella, che ha chiesto scusa per i suoi comportamenti, l’udienza di lunedì è proseguita con l'interrogatorio del maresciallo Marco Orlando, ex comandante della stazione, anche lui imputato.

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