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Campobasso, detenuto stacca a morsi l’orecchio di un agente. E lo ingoia

Orrore nel penitenziario del capoluogo del Molise dove un detenuto nigeriano con problemi psichici ha aggredito quattro agenti: ad uno di loro ha staccato a morsi un orecchio e poi lo ha ingoiato. “L’episodio riapre il tema – commenta il segretario generale del Sindacato di Polizia penitenziaria (Spp) – più volte segnalato dei detenuti psichiatrici abbandonati nelle galere”.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Ha preso a morsi quattro poliziotti penitenziari, e ad uno di loro ha addirittura staccato un pezzo di orecchio ingoiandolo. I fatti sono avvenuti ieri, 28 ottobre, nel carcere di Campobasso. È quanto riferisce in una nota il segretario generale del Sindacato di Polizia penitenziaria (Spp), Aldo Di Giacomo. Protagonista dell’aggressione è un detenuto di nazionalità nigeriana. Lo stesso che negli ultimi giorni, secondo la versione fornita dal sindacalista, si è reso partecipe di altre due attacco nei confronti di poliziotti.

La notizia è stata confermata poi dalla direttrice della struttura, Rosa La Ginestra. I quattro agenti sono stati trasportati in ospedale per essere sottoposti alle cure dei medici del Cardarelli. Più gravi le condizioni del poliziotto a cui è stato staccato l’orecchio.

Come detto, lo stesso detenuto – che ha problemi psichiatrici – avrebbe avuto delle reazioni violente nei giorni scorsi: “Si è reso partecipe di altre due aggressioni nei confronti di altrettanti poliziotti”, insiste Di Giacomo. Anche per questo motivo, l’episodio riaccende la luce su un tema “più volte segnalato da questa sigla sindacale, dei detenuti psichiatrici abbandonati nelle galere“.

Le ultime aggressioni nell’istituto penitenziario molisano risalgono allo scorso aprile, quando un agente della penitenziaria è stato pestato a sangue da un detenuto ed è stato trasportato in gravi condizioni al nosocomio di contrada Tappino. “In carcere la situazione è sempre più difficile, sempre più fuori controllo”, aveva detto allora Di Giacomo chiedendo interventi urgenti a tutela della polizia penitenziaria e della struttura”.Poco tempo prima nella struttura penitenziaria era scoppiata una rivolta.

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