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Caldo anomalo, Mercalli: “Temperature alte fino al 25 maggio, colpa del riscaldamento globale”

L’intervista di Fanpage.it a Luca Mercalli, meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano sull’ondata di caldo anomalo in corso: “Durerà almeno fino al 25 maggio, l’attribuzione al riscaldamento globale è ormai assodata”.
A cura di Ida Artiaco
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Il caldo anomalo che si sta registrando in Italia in questi giorni durerà almeno fino al 25 maggio ed è dovuto senza dubbio al riscaldamento globale, che ha anticipato temperature che ci saremmo dovuti aspettare nei prossimi mesi. È quanto ha spiegato a Fanpage.it Luca Mercalli, meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano, che ha fatto il punto della situazione meteo nel nostro Paese alle prese con una prima ondata di calore, insolita per questo periodo dell'anno.

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Dott. Mercalli, quanto durerà l'ondata di caldo in corso?

"Il caldo anomalo durerà per circa una decina di giorni almeno, ha una struttura abbastanza solida e quindi riteniamo che almeno fino al 25 del mese passerà così, ma è presto per avere dettagli a lunga scadenza. Di sicuro fino alla fine di maggio avremo delle temperature al di sopra delle media".

Come si può spiegare questo fenomeno dal punto di vista metereologico?

"È difficile spiegarlo. Semplicemente la struttura dell'atmosfera è un moto turbolento, è un po' come una pentola che bolle, ci sono su tutta la superficie del pianeta delle zone più calde e altre più fredde, alcune con aria che proviene dai Tropici e altre dalle zone fredde del Nord. In questo caso si è formata una struttura anticiclonica piuttosto solida che attinge la sua aria dal Nord Africa e questa è la ragione per cui è calda. Non si può trovare una ragione facile da spiegare, come il moto turbolento di un fluido che non è mai intuitivo. Possiamo però sicuramente dire che questa è una classica struttura che normalmente ci aspetteremmo più in là nell'estate. Anticicloni di questo genere in questa stagione sono meno frequenti. Di solito maggio è ancora un mese piovoso, soprattutto al Nord Italia. Invece quest'anno che avremo tanto bisogno di pioggia, dopo un inverno molto siccitoso, arriva persino questo anticiclone precoce, che ci aspetteremmo piuttosto da giugno a metà agosto. Se arriva in luglio sono 45 gradi, adesso invece per il fatto che siamo ancora in primavera le temperature restano attorno ai 30 gradi".

Quanto c'entrano i cambiamenti climatici con questa precocità?

"Per quanto riguarda le temperature, l'attribuzione al riscaldamento globale è ormai assodata. In tutte le stagioni vediamo aumentare le temperature. L'inverno appena trascorso è stato uno dei primi 15 più caldi degli ultimi 200 in Italia. Tutte le stagioni vedono diventare più frequenti i casi di temperature sopra la media, che talvolta sorpassano tutti i record noti, come è successo lo scorso anno, quando l'11 agosto in Sicilia, a Siracusa, abbiamo avuto 48,8 gradi, che sono la temperatura più alta mai raggiunta nella storia d'Italia e d'Europa. Quindi possiamo dire che fa più caldo in tutte le stagioni, aumenta il periodo caldo e si restringe quello freddo, con gli inverni sempre più brevi e meno freddi mentre le estati sono più lunghe e calde. Questo è perfettamente coerente con il riscaldamento globale che in tutto il mondo sta dando effetti simili. Si sta riscaldando il pianeta nel suo complesso e tutti a turno vedono temperature fuori dalla propria storia climatica. Per dirne una recente, in questi giorni c'è stata una ondata di caldo, anche lì molto precoce, in Pakistan e in India con ben 50 gradi".

Alcuni affermano che dopo l'ondata di caldo è possibile arrivino fenomeni meteo violenti come nubifragi e trombe d'aria. È corretto?

"Chi dice questo non ci capisce nulla, le previsioni hanno buona validità su una settimana. È impossibile prevedere trombe d'aria da qui a 15 giorni, è già tanto se le riusciamo a prevedere il giorno prima. Sicuramente sappiamo solo che il caldo durerà fino alla fine del mese, sappiamo benissimo che ci potranno essere dei temporali che possono essere trascurabili o assumere localmente anche delle intensità violente, anche su piccole zone".

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